Attacco a una tenda di giornalisti: cinque vittime tra i reporter di Al Jazeera

Marianna Perrone

Agosto 11, 2025

Cinque membri dello staff di Al Jazeera, composti da due giornalisti e tre operatori, hanno perso la vita a Gaza. Il canale satellitare ha riportato che si è trattato di un attacco aereo mirato da parte delle forze israeliane contro una tenda che ospitava i giornalisti, situata a Gaza City. Questo tragico evento si inserisce in un contesto di crescente tensione, con Israele che continua a portare avanti il suo piano di attacco a Gaza nonostante le crescenti critiche a livello internazionale.

Riconoscimento dello Stato palestinese

Nella giornata del 6 settembre 2025, il primo ministro australiano Anthony Albanese ha annunciato che l’Australia riconoscerà ufficialmente lo Stato palestinese durante la prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Albanese ha sottolineato l’importanza di una soluzione duratura, affermando: “Finché non esisteranno uno Stato israeliano e uno Stato palestinese, la pace potrà essere solo temporanea. L’Australia riconoscerà il diritto del popolo palestinese a un proprio Stato”.

La crisi alimentare a Gaza

La situazione a Gaza si aggrava ulteriormente con il report di 12.000 bambini gravemente malnutriti, secondo i dati forniti da UNICEF per il mese di luglio 2025. Questo numero rappresenta il “dato mensile più alto mai registrato”, come evidenziato dall’agenzia che opera nel Medio Oriente e Nord Africa. L’UNICEF ha descritto l’aumento della malnutrizione infantile come “sconcertante”, esprimendo la necessità urgente di far arrivare aiuti alimentari ai bambini prima che si verifichino ulteriori perdite di vite umane.

A febbraio 2025, erano 2.000 i bambini colpiti da malnutrizione acuta a Gaza. Tuttavia, nel mese di giugno, quel numero era già triplicato e ora è quasi raddoppiato nuovamente. Questa rapida escalation della malnutrizione infantile rappresenta un chiaro segnale di deterioramento della situazione, mettendo a grave rischio la vita dei più giovani. L’UNICEF ha lanciato un allarme, definendo il ritmo di questo deterioramento “allarmante” e richiedendo interventi immediati per salvare le vite dei bambini a Gaza.

Le organizzazioni umanitarie continuano a sollecitare l’accesso agli aiuti e a denunciare le condizioni critiche in cui versano i bambini e le famiglie a Gaza, evidenziando l’urgenza di un intervento internazionale per affrontare questa crisi umanitaria.

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