Kallas: ‘i territori temporaneamente occupati appartengono a Kiev’

Marianna Perrone

Agosto 10, 2025

BRUXELLES, 10 agosto 2025 – Kaja Kallas, l’Alta rappresentante dell’Unione Europea, ha rilasciato una dichiarazione fermamente contraria a qualsiasi forma di pace che possa consentire ulteriori **aggressioni** nei confronti dell’**Ucraina**. La sua posizione è chiara: i **territori** attualmente occupati devono essere considerati parte integrante dell’**Ucraina**. Queste affermazioni sono emerse mentre i **leader** europei si riuniscono per discutere le **dinamiche** del **conflitto** in corso e le possibili **soluzioni** diplomatiche.

La posizione dell’Unione europea

Kaja Kallas ha sottolineato l’importanza di una **pace** “giusta e duratura”, ribadendo che il **diritto** internazionale riconosce l’**integrità** territoriale dell’**Ucraina**. La rappresentante ha evidenziato che un **accordo** di pace non deve servire da pretesto per nuove **aggressioni** da parte della **Russia**. “Una pace sostenibile significa anche che l’aggressione non può essere premiata”, ha dichiarato Kallas. La sua analisi mette in luce come gli **obiettivi** della **Russia** nel **conflitto** vadano ben oltre il semplice desiderio di acquisire **territori**, mirando invece a distruggere l’**identità** ucraina e a minare la **sicurezza** dell’intera **Europa**.

Il messaggio dell’Alta rappresentante è chiaro: qualsiasi **trattativa** deve garantire che la **Russia** non possa trarre vantaggio dalle sue azioni **aggressive**. Kallas ha esortato i membri dell’**Unione** **Europea** a mantenere una posizione unitaria e forte nei confronti di **Mosca**, affinché non si ripetano gli **errori** del passato. La **sicurezza** europea è in gioco, e ogni passo verso una **risoluzione** deve essere attentamente valutato per evitare che la **Russia** continui a perseguire le sue **ambizioni** imperialistiche.

Le implicazioni per la sicurezza europea

La dichiarazione di Kallas arriva in un momento critico, in cui i **leader** europei stanno cercando di trovare un equilibrio tra la ricerca di una **soluzione** diplomatica e la necessità di mantenere una posizione ferma contro l’**aggressione** russa. La questione dell’**integrità** territoriale dell’**Ucraina** è diventata un tema centrale nei colloqui tra i vari stati membri dell’**Unione** **Europea**, che sono consapevoli delle **conseguenze** che una **pace** mal gestita potrebbe avere sulla **stabilità** del continente.

Nel corso degli ultimi anni, l’**Unione** **Europea** ha adottato misure significative per sostenere l’**Ucraina**, sia in termini di **aiuti** economici che di **supporto** militare. Tuttavia, la strada verso una **pace** duratura è ancora lunga e complessa. Kallas ha messo in evidenza che il **dialogo** deve essere accompagnato da una **strategia** chiara per garantire che la **Russia** non possa continuare a minacciare la **sovranità** ucraina e la **sicurezza** dell’**Europa**.

Le parole dell’Alta rappresentante risuonano come un **monito** per tutti i **leader** europei: qualsiasi **accordo** di **pace** deve essere costruito su basi solide, che non permettano a **Mosca** di ripetere le **aggressioni** del passato. La **sicurezza** dell’**Europa** e la **libertà** dell’**Ucraina** sono interconnesse, e ogni decisione deve riflettere questa **realtà**.

La situazione attuale richiede una **vigilanza** costante e una **determinazione** collettiva da parte dell’**Unione** **Europea** per affrontare le **sfide** poste dalla **Russia** e garantire un futuro di **pace** e **stabilità** per l’**Ucraina** e per il continente europeo.

×