La storia di Sara, l’italiana che ha scelto di vivere in una tribù amazzonica

Marianna Perrone

Agosto 9, 2025

Sara Pangione, giovane di 26 anni originaria di Roma, ha intrapreso un’avventura straordinaria che l’ha portata a stabilirsi nel cuore della foresta amazzonica. Da un anno, questo vasto e affascinante ecosistema, considerato il polmone del pianeta e dimora di innumerevoli comunità, è diventato per lei non solo un luogo di residenza, ma anche il centro della sua vita professionale e affettiva. La scelta di Sara di unirsi alla comunità indigena waorani in Ecuador è legata al suo fidanzato, membro di questa popolazione.

Il percorso di Sara verso l’amazzonia

La storia di Sara inizia con un percorso accademico in Cooperazione internazionale, che le ha fornito le basi per comprendere le dinamiche globali e le sfide delle comunità vulnerabili. Dopo il conseguimento della laurea, ha deciso di partecipare al servizio civile universale, un’opportunità che le consente di impegnarsi in progetti di volontariato in diverse parti del mondo. Questo l’ha portata a Quito, capitale dell’Ecuador, dove ha trovato non solo un’opportunità professionale, ma anche l’amore.

Sara ha fatto di Quito il suo punto di partenza per un’esperienza di vita che l’ha condotta a immergersi nella cultura waorani. Qui, collabora con una fondazione dedicata allo sviluppo sostenibile della regione, un impegno che le consente di contribuire attivamente alla preservazione dell’identità culturale di queste popolazioni. I suoi progetti si concentrano sull’educazione, sul sostegno all’economia locale e sulla promozione di un turismo responsabile, cercando di creare un equilibrio tra le esigenze economiche e la salvaguardia dell’ambiente.

La vita quotidiana e le esperienze di Sara

Nei suoi aggiornamenti sui social media, Sara condivide le sue esperienze quotidiane e le storie delle diverse etnie che abitano l’Amazzonia. Questo vasto territorio è la casa di almeno 400 etnie e di circa 300 lingue, con una popolazione complessiva di 50 milioni di persone, di cui due milioni appartengono a gruppi indigeni. Attraverso i suoi racconti, Sara offre uno sguardo profondo sui conflitti, le tradizioni e la bellezza di un ambiente naturale unico al mondo.

La vita nella foresta amazzonica presenta sfide e opportunità. Sara si confronta quotidianamente con la realtà di una comunità che lotta per preservare le proprie tradizioni di fronte a un mondo in rapido cambiamento. La sua presenza rappresenta un ponte tra culture diverse, contribuendo a una maggiore consapevolezza riguardo le problematiche che affliggono queste popolazioni e il loro habitat. La sua esperienza è un esempio di come l’amore e la passione per il lavoro possano portare a scelte di vita significative e trasformative.

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