Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha reso noto l’avvio di “dialoghi di pace” all’estero con il Clan del Golfo, un’organizzazione criminale nota anche come Esercito gaitanista della Colombia. Questo gruppo, che conta più di 7.500 membri, è riconosciuto come il principale produttore di cocaina a livello mondiale.
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Durante un evento tenutosi il 12 febbraio 2025 a Córdoba, situata nel nord della Colombia, il presidente ha dichiarato: “Abbiamo avviato conversazioni al di fuori della Colombia con il cosiddetto Esercito gaitanista“. Petro non ha fornito informazioni specifiche riguardo al luogo in cui si svolgeranno questi colloqui, ma la notizia è stata riportata dai principali mezzi di comunicazione colombiani.
Richiesta di riconoscimento politico
Il Clan del Golfo ha manifestato l’intenzione di essere riconosciuto come un “gruppo politico” e di ricevere un trattamento giuridico differenziato, simile a quello riservato a guerriglieri e paramilitari. Questa richiesta si inserisce in un contesto più ampio di riforma della giustizia e della gestione della sicurezza in Colombia.
Proposta del governo di Bogotá
A fine luglio 2024, il governo di Bogotá aveva presentato una proposta al Parlamento per offrire benefici a gruppi criminali, come la riduzione delle pene e la non estradizione, in cambio del loro disarmo. In quell’occasione, Petro aveva affermato: “Stiamo cercando di togliere le finanze” ai gruppi che “fomentano la violenza in molte regioni della Colombia”. Questa strategia mira a ridurre l’influenza dei gruppi armati e a promuovere una maggiore stabilità nel paese.
Impegno per la pace
Il governo colombiano continua a lavorare per affrontare le complesse sfide legate alla violenza e al narcotraffico, cercando di instaurare un dialogo costruttivo con i gruppi armati per favorire una pace duratura.