Dazi: l’Unione Europea sospende le contromisure per sei mesi, Meloni assicura il supporto ai prodotti italiani

Marianna Perrone

Agosto 4, 2025

L’Unione Europea continua a portare avanti i colloqui con gli Stati Uniti per giungere a una dichiarazione congiunta riguardante i dazi commerciali. Questo sviluppo segue l’intesa raggiunta il 27 luglio 2025, che prevede l’adozione di misure necessarie per posticipare di sei mesi le contromisure europee contro gli Stati Uniti, originariamente programmate per entrare in vigore il 7 agosto. A fornire queste informazioni è stato Olof Gill, portavoce della Commissione Europea per il Commercio.

Le reazioni politiche in Ungheria

Il premier ungherese Viktor Orban ha espresso il suo disappunto riguardo all’accordo tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, definendolo un “autogol”. Questa affermazione evidenzia le preoccupazioni di alcuni leader europei riguardo alle potenziali conseguenze di tali intese commerciali. La posizione di Orban riflette una crescente tensione all’interno dell’Unione, dove diversi Stati membri hanno opinioni divergenti sulle politiche commerciali da adottare nei confronti di Washington.

Le conseguenze economiche dei dazi di Trump

La politica dei dazi del presidente statunitense Donald Trump ha già generato entrate significative, ammontando a 152 miliardi di dollari fino ad oggi, un risultato quasi doppio rispetto ai 78 miliardi registrati nello stesso periodo del 2024. Questi dati sono stati riportati dal New York Times, citando fonti ufficiali del Tesoro. Tuttavia, molte testate giornalistiche americane avvertono che vi è un rischio concreto che il peso di queste politiche ricada sui contribuenti statunitensi.

Impatto sui consumatori e sul debito pubblico

Le stime indicano un possibile incremento dei prezzi dell’1,8% nel breve termine, con una perdita media di reddito pari a 2.400 dollari per famiglia. Mentre il presidente Biden sostiene che le entrate generate dai dazi saranno utilizzate per ridurre il debito pubblico, ha anche menzionato l’idea di un “dividendo” per le famiglie meno abbienti. Questa proposta ha suscitato dibattiti e interrogativi sulla reale efficacia delle politiche fiscali in atto.

Impegno del governo italiano per i prodotti nazionali

Nel contesto di queste discussioni internazionali, la premier italiana Giorgia Meloni ha ribadito l’impegno del governo italiano a proteggere i prodotti nazionali. Questa posizione sottolinea l’importanza di salvaguardare l’economia locale in un clima di incertezze commerciali e politiche, evidenziando la necessità di strategie adeguate per affrontare le sfide poste dai dazi e dalle politiche commerciali globali.

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