A settembre 2025, il Brasile entra in una nuova fase del progetto ‘Vigneto Italia’, finalizzato a potenziare la produzione di vini di alta qualità che uniscono il Dna italiano con le caratteristiche del terroir locale. Questo ambizioso programma si svolge a Jundiaí, una città situata nell’entroterra di San Paolo, nota per la sua tradizione vitivinicola legata all’immigrazione italiana, soprattutto dal Veneto.
Dettagli del progetto
La coltivazione avverrà all’interno dell’appezzamento della Scuola Tecnica Statale Benedito Storani (EtecBest), che è parte del Centro Paula Souza. Qui, si utilizzeranno barbatelle della varietà Incrocio Manzoni, sviluppata circa un secolo fa dall’enologo e genetista veneto Luigi Manzoni. Paola Tedeschi, promotrice dell’iniziativa e direttrice dell’Istituto Italiano di Cucina per Stranieri (Icif) in Brasile, sottolinea l’incertezza riguardo ai vini che si otterranno, a causa delle peculiarità del terroir e di molteplici fattori ambientali.
Vitigni e scambi culturali
Lanciato nel 2023, il progetto ha già visto la piantagione della varietà Tocai Rosso a Jundiaí nel 2024 e prevede l’introduzione di altri vitigni autoctoni italiani, tra cui Croatina, Corvina, Durella, Vermentino e Malvasia del Lazio. Un aspetto interessante del ‘Vigneto Italia’ è il programma di scambi tra gli studenti del corso tecnico in viticoltura ed enologia dell’EtecBest e quelli dell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore G.B. Cerletti, situato a Conegliano, un’area rinomata per la produzione di vini Manzoni e parte della Strada del Prosecco.
Monitoraggio e obiettivi
Ogni sei mesi, i docenti dell’istituto italiano visiteranno Jundiaí per monitorare i progressi del progetto. Mauro Zardeto, responsabile della gestione del progetto di scambio dell’Istituto G.B. Cerletti, spiega che l’obiettivo del ‘Vigneto Italia’ è quello di creare un’identità per i vini brasiliani, sottolineando l’importanza di produrre vino in armonia con la cultura locale. Il professor Luigi Franco, della stessa istituzione, evidenzia che la valorizzazione del terroir a Jundiaí contribuirà a differenziare la produzione vinicola locale da quella di massa, promuovendo l’unicità dei prodotti agricoli della regione.