Negli Usa nasce ‘il neonato più grande’, da embrione congelato nel 1994

Marianna Perrone

Agosto 2, 2025

Il 26 luglio 2025, un evento straordinario ha avuto luogo negli Stati Uniti: è nato Thaddeus Daniel Pierce, considerato il “bambino più vecchio” del mondo. Questo neonato è venuto alla luce da un embrione congelato nel 1994, un caso che ha catturato l’attenzione dei media e degli esperti del settore. La notizia è stata riportata da Sky News, citando il MIT Technology Review.

L’embrione congelato e la storia familiare

L’embrione, congelato per 31 anni, è stato impiantato nel novembre 2024 nell’utero di Lindsey, che vive insieme al compagno Tim Pierce in Ohio. La storia di Thaddeus inizia negli anni ’90, quando i genitori biologici, Linda Archerd e il suo ex marito, hanno intrapreso un trattamento di fecondazione in vitro. Durante quel periodo, hanno creato quattro embrioni sani, ma Linda ha scelto di trasferirne solo uno, il quale è diventato la sorella biologica di Thaddeus, ora trentenne.

La decisione di riconsiderare il destino degli embrioni

Gli altri tre embrioni sono stati conservati con la speranza di avere un altro bambino in futuro. Tuttavia, dopo la separazione di Linda dal marito e l’arrivo della menopausa, la donna ha deciso di riconsiderare il destino degli embrioni. Ha scelto di non donarli alla scienza e nemmeno di affidarli a coppie anonime. Ha optato per un’”adozione di embrioni“, un processo che le ha permesso di avere voce in capitolo sui futuri genitori.

La gestione degli embrioni e le nuove possibilità

La gestione degli embrioni è stata affidata a Nightlight Christian Adoptions, un’agenzia che ha trovato per Lindsey e Tim Pierce una corrispondenza con i criteri stabiliti da Linda, ovvero una coppia cristiana caucasica sposata. Questo approccio ha aperto nuove possibilità per le famiglie desiderose di diventare genitori, permettendo loro di stabilire un legame con i donatori degli embrioni.

Un caso unico nella medicina riproduttiva

Thaddeus Daniel Pierce rappresenta un caso unico nel panorama della medicina riproduttiva, dimostrando come la tecnologia e le scelte personali possano intrecciarsi per dare vita a nuove storie familiari. La sua nascita non solo segna un traguardo significativo nella storia della fecondazione assistita, ma solleva anche interrogativi etici e sociali sul futuro della procreazione e sulla gestione degli embrioni congelati.

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