Presenza di coloni israeliani lungo il confine con Gaza: la situazione attuale

Egidio Luigi

Luglio 31, 2025

Centinaia di coloni israeliani appartenenti all’estrema destra hanno organizzato una manifestazione sul confine con Gaza, rivendicando i territori occupati fino al 2005, anno del ritiro concordato. La protesta si è svolta il 15 marzo 2025, quando i partecipanti, sventolando bandiere israeliane e striscioni arancioni di Gush Katif, si sono spostati dalla città di Sderot verso il punto di osservazione di Asaf Siboni, da cui si possono vedere le rovine di Beit Hanun.

Il ritiro di israele da gaza

Il ritiro di Israele da Gaza, avvenuto vent’anni fa, ha segnato la fine di una presenza militare durata 38 anni. Circa 8.000 coloni furono evacuati e 21 comunità smantellate. Tuttavia, una parte di questi coloni non ha mai abbandonato l’idea di un ritorno e, in un contesto di conflitto con Hamas, alcuni ritengono che le condizioni siano favorevoli per una nuova occupazione.

Partecipanti alla manifestazione

Tra i partecipanti alla manifestazione si trovano anche veterani di Gush Katif, affiancati da una nuova generazione di aspiranti coloni. Questi ultimi si sono dichiarati pronti a trasferirsi nella regione se l’esercito israeliano dovesse ritirarsi. Daniella Weiss, 79 anni, ex sindaco dell’insediamento di Kedumim in Cisgiordania, ha affermato: “Siamo un movimento di 1.000 famiglie, pronte a trasferirsi immediatamente, anche a vivere in tende“. Weiss ha sottolineato che il trasferimento nell’area di Gaza rappresenterebbe un passo verso la tranquillità e la pace, auspicando la fine di Hamas.

Discussioni politiche sulla rioccupazione

I coloni in potenziale trasferimento hanno avviato discussioni con i membri più radicali della coalizione governativa, sperando in un’apertura politica. Tuttavia, la rioccupazione di Gaza è considerata illegale secondo il diritto internazionale, una questione che continua a sollevare dibattiti accesi tra le varie fazioni politiche in Israele.

×