Panama e Guatemala intensificano la collaborazione in materia di sicurezza

Marianna Perrone

Luglio 31, 2025

Il 31 luglio 2025, a Panama, il ministro degli Esteri guatemalteco, Carlos Ramiro Martínez, ha siglato un importante accordo con il presidente panamense, José Raúl Mulino, e il ministro degli Esteri panamense, Javier Martínez-Acha. Questo incontro, avvenuto nel contesto di una visita ufficiale, ha portato alla firma di un memorandum d’intesa finalizzato a rafforzare la sicurezza bilaterale tra i due Paesi.

Dettagli dell’accordo di sicurezza

L’intesa prevede la formazione di un gruppo di alto livello, il cui scopo è potenziare la cooperazione nella lotta contro la criminalità organizzata transnazionale, il terrorismo e il traffico di migranti. Attraverso la pianificazione congiunta, la prevenzione e lo scambio di informazioni strategiche, Guatemala e Panama si impegnano a combattere in modo più efficace queste problematiche che affliggono entrambi i Paesi.

Questo accordo non vincolante è il risultato di un dialogo avviato nel dicembre 2024 a Città del Guatemala, dove i due ministri degli Esteri si erano incontrati per discutere di un’agenda comune in materia di sicurezza regionale. La collaborazione tra i due governi si basa su una visione condivisa delle sfide che la criminalità organizzata e il terrorismo pongono, non solo a livello nazionale, ma anche a livello regionale.

Struttura del gruppo di lavoro

Il gruppo di lavoro, che avrà un ruolo cruciale nell’implementazione delle misure previste dall’accordo, sarà coordinato dal ministero della Pubblica Sicurezza di Panama e dal ministero dell’Interno del Guatemala. Le rispettive agenzie di intelligence dei due Paesi svolgeranno un ruolo fondamentale nel garantire un flusso costante di informazioni e nella pianificazione delle azioni congiunte.

In aggiunta, i ministeri degli Esteri di Guatemala e Panama agiranno come facilitatori della comunicazione tra le varie entità coinvolte, promuovendo riunioni annuali di valutazione tecnica. Queste riunioni serviranno a monitorare i progressi compiuti e a rivedere le strategie adottate, assicurando così un approccio dinamico e adattabile alle sfide emergenti.

L’accordo rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione e collaborazione tra i due Paesi, evidenziando l’importanza di unire le forze per affrontare problemi complessi che richiedono risposte coordinate e tempestive.

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