Attacco russo su Kiev provoca feriti, Mosca elenca i “russofobi” occidentali

Egidio Luigi

Luglio 31, 2025

La situazione della guerra in Ucraina ha raggiunto il traguardo di 1.254 giorni. Il 15 aprile 2025, il ministero degli Esteri della Russia ha reso pubblico un elenco di affermazioni provenienti da diversi leader di nazioni occidentali, tra cui una dichiarazione del presidente Sergio Mattarella, etichettate come esempi di “hate speech” contro Mosca. Nella lista figurano anche le parole del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del presidente francese Emmanuel Macron, tre dichiarazioni del segretario generale della NATO, Mark Rutte, e ben sette del Alto commissario per la politica estera dell’Unione Europea, Kaja Kallas. In risposta a queste affermazioni, la Farnesina ha convocato l’ambasciatore russo per un incontro.

Contesto politico e ultimatum

Nel contesto politico, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato un ultimatum a Mosca, indicato come un termine di 10 giorni a partire da martedì, entro il quale si dovrà raggiungere un accordo per un cessate il fuoco in Ucraina. Qualora non si raggiunga un’intesa, gli Stati Uniti procederanno con nuove sanzioni nei confronti della Russia.

Attacchi e situazione attuale

Nel frattempo, gli attacchi russi sull’Ucraina continuano senza sosta. Nella notte del 15 aprile, diverse regioni, tra cui Kiev, Sumy e Kharkiv, sono state bersaglio di un bombardamento aereo che ha visto l’impiego di droni e missili. La situazione rimane tesa e instabile, con la comunità internazionale che osserva da vicino gli sviluppi di questo conflitto che ha già causato un numero significativo di vittime e distruzioni.

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