Ue, diciotto Stati membri richiedono l’accesso ai prestiti Safe

Marianna Perrone

Luglio 30, 2025

Diciotto Paesi membri dell’Unione Europea hanno presentato ufficialmente la loro richiesta di accesso allo strumento Safe, con un ammontare complessivo di prestiti per la difesa che si aggira attorno ai 127 miliardi di euro. Questa cifra rappresenta una parte significativa dei 150 miliardi di euro messi a disposizione dall’esecutivo europeo. La notizia è stata comunicata dalla Commissione Europea, che ha accolto con entusiasmo la manifestazione di interesse per l’iniziativa.

I Paesi partecipanti

I Paesi che hanno partecipato a questa richiesta includono Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Finlandia. Questo ampio coinvolgimento dimostra una forte volontà collettiva di rafforzare le capacità di difesa e sicurezza in tutta l’Unione.

L’iniziativa Safe

L’iniziativa Safe è stata concepita come risposta alle crescenti sfide in materia di sicurezza e alla necessità di una maggiore cooperazione tra gli Stati membri. L’accesso a questi fondi permetterà ai Paesi di investire in tecnologie avanzate e infrastrutture strategiche, contribuendo così a una difesa più robusta e integrata.

Importanza della difesa comune

La Commissione ha ribadito l’importanza di questa iniziativa, sottolineando come il rafforzamento della difesa comune sia un obiettivo cruciale per garantire la stabilità e la sicurezza del continente europeo. Con l’aumento delle tensioni geopolitiche e le sfide emergenti, l’Unione Europea sta cercando di rispondere in modo proattivo, assicurandosi che i suoi membri siano adeguatamente equipaggiati per affrontare le minacce future.

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