Lula al New York Times: ‘Il Brasile tratterà con Trump come nazione sovrana’

Egidio Luigi

Luglio 30, 2025

Luiz Inácio Lula da Silva, presidente del Brasile, ha ribadito la sua posizione ferma riguardo alle pressioni commerciali esercitate da Donald Trump. In un’intervista rilasciata al New York Times il 30 luglio 2025, Lula ha espresso la sua determinazione a non cedere ai diktat americani sui dazi, sottolineando l’importanza di trattare il Brasile come una nazione sovrana.

Le dichiarazioni di Lula

Lula ha dichiarato che non intende negoziare come se il Brasile fosse un “piccolo Paese” in contrapposizione a una grande potenza come gli Stati Uniti. “Nella politica tra due Stati, la volontà di nessuno dei due dovrebbe prevalere”, ha affermato il presidente. Queste parole evidenziano la sua intenzione di cercare un equilibrio nelle relazioni internazionali, piuttosto che una sottomissione alle pressioni esterne. Lula ha inoltre messo in guardia contro un approccio aggressivo nei negoziati, affermando che “questo non si ottiene gonfiando il petto e gridando cose che non si possono realizzare, né chinando la testa e dicendo semplicemente ‘amen’ a qualsiasi cosa vogliano gli Usa“.

Il contesto delle relazioni commerciali

Le tensioni tra Brasile e Stati Uniti non sono nuove. Sotto la presidenza di Trump, il Brasile ha avvertito un aumento delle pressioni commerciali e un tentativo di influenzare le politiche economiche del Paese sudamericano. Lula, già in passato critico nei confronti di Trump, ha descritto il tycoon come qualcuno che aspira a un potere imperiale, cercando di imporre le proprie volontà su altri Stati.

Questa dichiarazione si inserisce in un contesto più ampio di sfide globali, dove le nazioni emergenti stanno cercando di affermare la propria sovranità e di resistere alle pressioni delle potenze consolidate. Lula ha ribadito che il suo governo continuerà a lavorare per garantire un trattamento equo e rispettoso nei confronti del Brasile, senza scendere a compromessi che possano minare la sua indipendenza.

Le implicazioni future

Le affermazioni di Lula potrebbero avere ripercussioni significative sulle future relazioni commerciali tra Brasile e Stati Uniti. La posizione del presidente brasiliano potrebbe influenzare le negoziazioni, spingendo entrambe le parti a trovare un terreno comune piuttosto che proseguire su una strada di conflitto.

In un mondo sempre più interconnesso, la capacità di Lula di mantenere una posizione ferma senza compromettere i legami commerciali è cruciale. La sua strategia potrebbe anche servire da esempio per altre nazioni che si trovano in situazioni simili, cercando di bilanciare le proprie esigenze con le pressioni esterne. La comunità internazionale osserverà attentamente come si evolveranno questi eventi, con l’auspicio che si possa raggiungere un accordo che favorisca tutti i soggetti coinvolti.

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