Cremlino: l’economia russa mostra segnali di resilienza alle sanzioni Usa

Marianna Perrone

Luglio 30, 2025

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha recentemente rilasciato una dichiarazione riguardante l’economia russa, affermando che essa continua a prosperare nonostante le difficoltà imposte dalle sanzioni occidentali. La dichiarazione è stata fatta in risposta a una domanda dell’agenzia di stampa russa Tass, in merito alle nuove minacce di sanzioni da parte degli Stati Uniti, che hanno presentato un ultimatum di dieci giorni a Mosca.

Le dichiarazioni di Peskov

Il 30 luglio 2025, a Roma, Peskov ha sottolineato che il Cremlino sta monitorando attentamente le affermazioni di Donald Trump riguardo alle sanzioni. Tuttavia, ha chiarito che non ci saranno commenti dettagliati da parte russa in questo momento. “Viviamo da molto tempo sotto un’enorme quantità di sanzioni; la nostra economia funziona”, ha dichiarato Peskov, evidenziando la resilienza della Russia di fronte a tali pressioni esterne. Ha anche affermato che il Paese ha sviluppato una certa “immunità” a queste restrizioni, suggerendo che le misure punitive non hanno avuto l’impatto sperato.

Contesto delle sanzioni

Le sanzioni occidentali contro la Russia sono state implementate a seguito di vari eventi geopolitici, tra cui l’annessione della Crimea nel 2014 e le tensioni persistenti con l’Ucraina. Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno costantemente adottato misure restrittive per cercare di limitare la capacità economica della Russia. Tuttavia, Peskov ha espresso fiducia nella capacità del Paese di affrontare tali sfide, affermando che l’economia russa ha dimostrato una notevole adattabilità.

In questo contesto, le dichiarazioni di Trump rappresentano un ulteriore sviluppo nelle relazioni internazionali, con l’ex presidente americano che continua a influenzare il dibattito politico anche dopo il suo mandato. Le minacce di sanzioni aggiuntive potrebbero avere ripercussioni significative sulle relazioni tra Stati Uniti e Russia, ma Peskov ha affermato che il Cremlino non intende farsi intimidire.

Implicazioni per la Russia

La posizione di Peskov suggerisce che la Russia potrebbe continuare a resistere alle pressioni esterne, cercando di consolidare le proprie risorse interne e rafforzare l’economia nazionale. Le dichiarazioni del portavoce rappresentano un chiaro segnale di determinazione da parte del governo russo, che intende affrontare le sfide poste dalle sanzioni senza cedere al ricatto politico.

Inoltre, la situazione economica interna della Russia potrebbe influenzare le decisioni future del governo in termini di politica estera e di alleanze internazionali. La capacità di mantenere la stabilità economica nonostante le sanzioni sarà cruciale per il Cremlino, soprattutto in un contesto globale sempre più complesso e competitivo.

Le affermazioni di Peskov e le minacce di nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti continueranno a essere monitorate attentamente dagli analisti internazionali, che cercano di comprendere le dinamiche in evoluzione tra Mosca e Washington.

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