Andrea Cavallari, evaso dopo la laurea, atteso all’aeroporto di Fiumicino

Marianna Perrone

Luglio 30, 2025

L’aeroporto di Roma Fiumicino si prepara ad accogliere un volo atteso per le 13.30 di oggi, 30 luglio 2025. A bordo c’è Andrea Cavallari, un 26enne condannato per la strage della Lanterna Azzurra, avvenuta a Corinaldo, in provincia di Ancona. Cavallari, che era evaso dal carcere della Dozza di Bologna il 3 luglio scorso, è stato catturato a Barcellona dopo due settimane di latitanza. Questo evento segna un importante capitolo nella sua storia legale, che ora si arricchisce di nuovi sviluppi.

Il volo da Barcellona e l’arrivo a Roma

Il volo che riporta Cavallari in Italia proviene dalla Spagna, dove il giovane era riuscito a sfuggire alle autorità approfittando di un permesso premio per motivi di studio. Durante il suo soggiorno in Spagna, le forze dell’ordine hanno attivato una serie di ricerche che hanno portato alla sua cattura. Una volta atterrato a Roma, Cavallari sarà sottoposto alle procedure necessarie per il mandato di arresto europeo, prima di essere trasferito temporaneamente al carcere di Civitavecchia.

Questo trasferimento è significativo, poiché le due settimane trascorse in fuga saranno sottratte dalla sua pena complessiva, che ammonta a 11 anni e 10 mesi. La legge italiana prevede che il periodo di latitanza possa essere scomputato dalla pena, un aspetto che potrebbe influenzare la durata della detenzione di Cavallari.

Le implicazioni legali dell’evasione

L’evasione di Cavallari ha suscitato un notevole interesse da parte dei media e delle autorità, non solo per la gravità del reato per cui era stato condannato, ma anche per le modalità con cui è avvenuta. La sua fuga durante un permesso premio ha sollevato interrogativi sulla gestione dei permessi di detenzione e sulla sicurezza all’interno delle strutture carcerarie italiane.

In seguito alla cattura, è probabile che le autorità di Bologna riaprano un’indagine per evasione, visto che Cavallari si era allontanato senza autorizzazione. Questa nuova indagine potrebbe portare a ulteriori sviluppi legali, complicando ulteriormente la già difficile situazione del giovane.

Il contesto della strage della Lanterna Azzurra

La strage della Lanterna Azzurra, avvenuta nel dicembre del 2018, ha segnato un episodio tragico nella storia recente italiana. Durante un evento, una calca si è formata, causando la morte di sei persone e numerosi feriti. Cavallari, insieme ad altri, era stato ritenuto responsabile di questa tragedia, portando a una condanna severa. La sua evasione ha riacceso i riflettori su un caso che continua a suscitare emozioni forti e dibattiti sulla sicurezza degli eventi pubblici e sulla responsabilità individuale.

Con il suo rientro in Italia, Cavallari si trova ora a dover affrontare non solo la pena per il reato originale, ma anche le conseguenze legali della sua evasione. La questione della giustizia e della responsabilità rimane al centro dell’attenzione pubblica, mentre la situazione si evolve con il suo arrivo a Roma e il successivo trasferimento al carcere.

×