Micaela Ramazzotti trascorre un’estate serena a Maratea, circondata da **adolescenti** appassionate di **tuffi** e in compagnia del fidanzato **Claudio Pallitto**. La nota **attrice**, attualmente in attesa dell’uscita del film “**La guerra di Elena**” di **Stefano Casertano**, si dedica anche alla preparazione di un secondo progetto da **regista**, dopo il successo di “**Felicità **”. Il film potrebbe debuttare alla **Festa di Roma**, in programma a **ottobre 2025**.
Intervista e stato d’animo
Durante un’intervista con l’**ANSA**, Micaela ha condiviso il suo stato d’animo: “Sono serena. Vivo una fase di **maturità **, meno **ansiosa** rispetto al passato”. Le giornate a Maratea sono caratterizzate da **bagni** al mare e dal **festival** di **Nicola Timpone**, dove l’attrice è stata premiata. “Per preparare il ruolo di **Elena**, mi sono impegnata tantissimo. Ho fatto molto **sport**, grazie a Claudio, che mi allenava ogni mattina”, ha raccontato con un sorriso.
Impegno per il personaggio
Il suo impegno per il personaggio di **Elena Di Porto** è stato notevole. Micaela ha dovuto studiare a fondo il **giudaico romanesco**, un **dialetto** che si parlava a **Roma** durante la guerra e che oggi è quasi scomparso. “È stata un’avventura. Pensavo fosse più semplice, ma ho dovuto impegnarmi molto per apprenderlo”.
Attenzione al film
Il film, che segna l’opera prima di **Casertano**, ha attirato l’attenzione di Micaela per la sua **storia** avvincente. “Elena è una donna **selvaggia**, **generosa** e **coraggiosa**. Non avevo mai interpretato un personaggio così forte. Mi ha permesso di esplorare aspetti del **femminile** meno fragili”, ha dichiarato. La **Ramazzotti** ha riconosciuto che i ruoli forti l’hanno sempre attratta e l’hanno aiutata a costruire la sua **carriera**.
Prossimi progetti e festival
Nei prossimi mesi, il personaggio di **Elena** sarà interpretato anche da **Paola Minaccioni** a teatro. Micaela ha avuto modo di applaudirla e ha espresso la sua **emozione** per la performance. Riguardo al suo film, spera che possa ricevere **visibilità ** ai festival. “Il 16 ottobre è l’anniversario della **razzia** del **ghetto**, il cast è di qualità e spero che possa essere presentato alla **Festa di Roma**. I festival sono fondamentali per dare visibilità ai progetti”.
Riflessioni sul percorso
Riflettendo sul suo percorso, Micaela ha affermato che “**Felicità **” ha rappresentato una **svolta** significativa nella sua carriera, regalando una grande spinta di **autostima**. “Realizzare un film come lo desideravo, con una **storia** che parlava del mio vissuto, è stato liberatorio. Ho avuto il supporto di attori come **Max Tortora** e **Anna Galiena**, e la fiducia dei **produttori** è stata fondamentale”.
Vita personale e social media
Parlando della sua vita personale, Micaela ha affrontato la **separazione** da **Paolo Virzì** con serenità . “I nostri **figli** stanno imparando a gestire il dolore delle separazioni, e noi cerchiamo di essere **genitori** attenti e comprensivi”. Riguardo ai **social media**, ha espresso la sua opinione: “Li trovo **destabilizzanti** e cerco di limitare il loro uso”.
Empowerment femminile nel cinema
Infine, Micaela ha toccato il tema dell’**empowerment** femminile nel **cinema** italiano, sottolineando che, nonostante i **progressi**, c’è ancora molta strada da fare. “Quest’anno a **Venezia**, su cinque film in concorso, nessuno era firmato da **donne**. Ci sono stati passi avanti, ma è evidente che il percorso è lungo”. Ha citato alcune **registe** che ammirava e ha affermato di essere un “lupo solitario” nel settore, con poche amicizie nel mondo del **cinema**.
Futuro come regista
Per quanto riguarda il suo futuro come **regista**, Micaela ha rivelato di aver già iniziato a scrivere idee e di voler collaborare con **sceneggiatrici** donne. “Lavorare con altre donne mi sembra più naturale, quasi come una forma di **terapia**”.