Wim Mertens, noto pianista e compositore belga, farà il suo attesissimo ritorno a Roma il 30 luglio 2025, dopo un’assenza di cinque anni. L’artista si esibirà in un concerto di piano solo presso la Casa del Jazz, in occasione della rassegna “Concerti nel Parco”. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per gli appassionati di musica di assistere dal vivo a un’esibizione di un maestro contemporaneo.
Il nuovo album: ranges of robustness
Mertens, che vanta una carriera di oltre quarant’anni, ha pubblicato più di 70 album, esibendosi regolarmente in vari paesi tra cui Europa, Nord e Centro America, Giappone, Thailandia e Russia. Il suo ultimo lavoro discografico, intitolato Ranges of Robustness, è stato rilasciato nel 2024 e presenta un’esplorazione delle diverse sfaccettature della forza e della resistenza. Attraverso nove composizioni, il pianista discute vari aspetti di queste tematiche, come egli stesso afferma, “nella forma che il nostro tempo richiede”. La musica di Mertens si distingue per la sua capacità di evocare emozioni profonde e riflessioni personali, rendendo ogni performance un’esperienza unica.
Un artista versatile e innovativo
Dopo aver avviato la sua carriera nel 1980, Wim Mertens ha lavorato inizialmente come musicologo e produttore radiofonico. Il suo primo album, For Amusement Only, era incentrato esclusivamente sui suoni dei flipper, un’idea originale che ha segnato l’inizio di una lunga serie di opere innovative. Tra i suoi lavori più noti si possono citare At Home-Not at Home (1981), Vergessen (1982), Struggle for Pleasure (1983) e Maximizing the Audience (1984). La sua musica si caratterizza per l’uso di un linguaggio innovativo e per la varietà di volumi sonori, spaziando dal solo pianoforte a composizioni per orchestra sinfonica. Mertens è noto anche per le sue composizioni per formazioni insolite, come dodici ottavini, dieci tromboni bassi e tredici clarinetti.
Contributi alla musica e alla cultura
Wim Mertens non è solo un compositore prolifico, ma anche un autore rispettato. Nel 1980 ha pubblicato il libro American Minimal Music, un’opera pionieristica che analizza in profondità la scuola americana di musica ripetitiva. Questo testo ha contribuito a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento di questa corrente musicale, influenzando generazioni di musicisti e studiosi. La sua dedizione alla musica e alla cultura continua a ispirare molti, rendendo il suo concerto del 30 luglio un evento da non perdere per tutti gli amanti della musica contemporanea.