Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha avuto un colloquio questa mattina con il ministro israeliano Gideon Sa’ar, riguardo alla situazione di due militanti italiani, recentemente arrestati a bordo di una nave della Freedom Flotilla. I due attivisti sono stati trasferiti nel porto di Ashdod, dove riceveranno assistenza dal personale dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv.
Opzioni per i militanti italiani
Durante la conversazione, Sa’ar ha comunicato che i militanti hanno due possibilità : possono firmare una dichiarazione per essere trasferiti direttamente all’aeroporto e lasciare immediatamente il Paese, oppure possono essere trattenuti in una struttura detentiva locale, con la prospettiva di un rimpatrio forzato entro tre giorni. Questo sviluppo è stato seguito con attenzione dalla Farnesina, che ha confermato l’impegno a garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini italiani coinvolti.
Informazioni sulla situazione a Gaza
Il ministro Tajani ha anche aggiornato il sindaco di Messina, città di origine di uno dei due militanti, in merito alla situazione. La Farnesina ha reso noto che Tajani ha discusso anche della pausa umanitaria a Gaza, sottolineando l’importanza di interrompere definitivamente le operazioni militari che possano colpire la popolazione palestinese. La richiesta di Tajani è stata chiara: è fondamentale garantire l’accesso e la distribuzione permanente di aiuti alimentari e sanitari nella Striscia, inclusi i materiali dell’iniziativa italiana Food for Gaza.
Impatto delle operazioni umanitarie
La situazione umanitaria a Gaza continua a destare preoccupazione, e il ministro ha ribadito l’urgenza di un intervento che consenta l’ingresso di aiuti. La Farnesina, attraverso le parole di Tajani, ha espresso la necessità di garantire che i materiali essenziali per la popolazione possano arrivare senza ostacoli. La situazione attuale richiede un’attenzione particolare, considerando le difficoltà che i cittadini palestinesi affrontano quotidianamente.
La questione dei militanti italiani e la situazione a Gaza rimangono al centro dell’attenzione del governo italiano, che continua a lavorare per garantire la sicurezza dei propri cittadini all’estero e per promuovere l’assistenza umanitaria necessaria in contesti di crisi.