Medioriente, 660° giorno di conflitto tra Israele e Hamas: aggiornamenti in tempo reale

Marianna Perrone

Luglio 27, 2025

Il conflitto in Medioriente ha raggiunto il giorno 660. Domenica 27 luglio 2025, il ministro degli Esteri di Israele, Gideon Saar, ha comunicato che l’esercito israeliano attuerà un cessate il fuoco umanitario di 24 ore, che avrà inizio nella mattinata e durerà fino alla sera. Questa misura interesserà diversi centri abitati della Striscia di Gaza, in particolare la zona settentrionale, in risposta alla situazione sempre più drammatica nel territorio.

Situazione umanitaria critica

La ONG Refugees International ha riportato che il numero di morti per fame in soli sette giorni si avvicina al totale di morti per fame registrato dal 7 ottobre 2023. Questo dato evidenzia la gravità della crisi umanitaria in corso. L’esercito israeliano ha annunciato l’istituzione di “corridoi umanitari” per garantire il passaggio sicuro dei convogli delle Nazioni Unite all’interno di Gaza e ha dichiarato che riprenderà i lanci di aiuti umanitari nella regione. Tuttavia, secondo le forze israeliane, “non si muore di fame, è fake news di Hamas”, un’affermazione che ha sollevato ulteriori polemiche.

Iniziative europee per la sicurezza

Le capitali europee, Londra, Parigi e Berlino, stanno lavorando a un piano per garantire la sicurezza e trovare una soluzione a lungo termine per l’enclave palestinese. I leader di queste nazioni hanno promesso “aiuti aerei” per i civili, descrivendo la situazione attuale come “spaventosa”. I media riportano che almeno 53 palestinesi sono stati uccisi nelle ultime 24 ore nella Striscia.

Incidenti marittimi e diritti umani

In un’altra notizia, le forze dell’IDF hanno abbordato la nave Handala della Freedom Flotilla, al largo della costa di Gaza, sequestrando l’imbarcazione e arrestando gli attivisti a bordo. Questo episodio ha suscitato indignazione tra i gruppi per i diritti umani e ha sollevato interrogativi sulle azioni militari israeliane nella regione.

Osservazione internazionale

La situazione continua a evolversi rapidamente, con la comunità internazionale che osserva attentamente gli sviluppi e cerca di mediare per una pace duratura nella regione.

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