Russia: l’uso dei dispositivi di disturbo nella guerra moderna

Egidio Luigi

Luglio 26, 2025

Il Cremlino sta intensificando gli sforzi per proteggere i propri siti militari dagli attacchi condotti dall’Ucraina, in particolare quelli effettuati tramite droni. Questa strategia prevede l’impiego di tecnologie in grado di disturbare il segnale dei velivoli che tentano di colpire il territorio russo, nonché di compromettere il segnale GPS in Estonia e in altre aree del Baltico.

Attività della guardia di frontiera estone

A seguito di tali minacce, la Guardia di frontiera estone ha preso misure preventive, istituendo una no-fly zone nella regione. Questa decisione è stata presa per evitare potenziali incidenti derivanti dalle interferenze generate dai jammer russi, strumenti utilizzati per disturbare le comunicazioni e le operazioni aeree. La situazione è diventata particolarmente critica mentre si intensifica la guerra elettronica tra Mosca e i Paesi della NATO, con l’Estonia in prima linea per garantire la sicurezza del proprio spazio aereo.

Attivazione della radio uvb-76

In un contesto di crescente tensione, si è registrata la riattivazione della misteriosa radio a onde corte sovietica UVB-76, nota anche come “Radio dell’Apocalisse“. Questo nome deriva dalle speculazioni secondo cui la radio sarebbe collegata al sistema nucleare russo. Recentemente, la trasmissione ha ripreso a diffondere messaggi in codice, tra cui le parole “Himalayan” e “Pekinsky“. Gli esperti affermano che la radio emette un costante ronzio e, quando questo si interrompe, è segno di comunicazioni di emergenza.

La riattivazione di questa radio, insieme alle manovre militari di Mosca, suggerisce un aumento delle tensioni nella regione e un possibile intensificarsi delle operazioni di guerra elettronica. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, consapevole delle implicazioni che queste azioni possono avere sulla stabilità dell’area e sulle relazioni tra la Russia e i Paesi occidentali.

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