Lupa ‘braccata’ per una foto, il Parco richiama all’ordine i fotografi

Egidio Luigi

Luglio 26, 2025

Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (PNALM) ha recentemente espresso preoccupazione per il comportamento di alcuni fotografi che, nonostante le buone intenzioni, si trovano a scattare immagini di lupi e orsi in situazioni potenzialmente dannose. In un contesto in cui la presenza di cuccioli rende particolarmente delicata la situazione, il Parco ha stigmatizzato queste azioni come irresponsabili.

Critica alla mancanza di scrupoli

Il PNALM ha denunciato la “totale mancanza di scrupoli” da parte di chi si rende protagonista di tali comportamenti, evidenziando come l’egoismo e l’antropocentrismo influenzino le scelte di molti, anche di coloro che si dichiarano amanti della natura. La critica si concentra in particolare su fotografie che immortalano una lupa con i suoi cuccioli, un momento cruciale per la loro sopravvivenza.

Contraddizione tra parole e azioni

In un comunicato, il Parco ha sottolineato la contraddizione di molti appassionati di natura che, nonostante le dichiarazioni di rispetto e amore per l’ambiente, spesso non agiscono di conseguenza nei momenti che richiederebbero una maggiore attenzione. La corsa alla pubblicazione di immagini sui social media, accompagnata da frasi come “Scattata a distanza per non disturbare”, non è sufficiente a giustificare la presenza in prossimità di animali vulnerabili.

Importanza del rispetto per l’ambiente

La zona in questione è conosciuta tra i fotografi naturalisti, che la visitano frequentemente per catturare immagini di fauna selvatica. Tuttavia, il PNALM ha ribadito l’importanza di mantenere la calma e il rispetto per l’ambiente, specialmente in periodi critici come quello attuale, in cui la tranquillità degli habitat è fondamentale per la sopravvivenza dei cuccioli. Il Parco ha quindi esortato tutti, senza eccezioni, a evitare qualsiasi forma di disturbo, richiamando alla responsabilità e alla professionalità necessarie in queste situazioni.

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