Italiani a bordo della Freedom Flotilla: ‘ci dirigiamo verso Gaza’

Egidio Luigi

Luglio 26, 2025

La nave Handala, parte della Freedom Flotilla, si sta dirigendo verso Gaza. Tony La Piccirella, uno degli skipper, ha comunicato all’ANSA che l’imbarcazione, salpata da Gallipoli dopo aver lasciato Siracusa, raggiungerà il punto in cui, due mesi fa, un’altra nave della stessa flotta, la Madleen, è stata intercettata. Secondo le dichiarazioni di La Piccirella, il viaggio dovrebbe completarsi in circa 4-5 ore.

Dettagli sul sequestro

Durante l’audio inviato all’agenzia, lo skipper ha fatto riferimento al sequestro precedente della Madleen, sottolineando che se la Handala non arriverà ad Ashdod autonomamente, ciò significherà che le forze di difesa israeliane (IDF) hanno preso il controllo della nave. Ha descritto questa eventualità come un’azione illegale, in quanto comporterebbe un sequestro in acque internazionali, definendo tale situazione un vero e proprio “rapimento di persona“.

Contesto geopolitico

La tensione intorno a questi eventi è palpabile, considerando il contesto geopolitico attuale e le precedenti esperienze di altri membri della Freedom Flotilla. La missione della Handala, come per le altre navi della flotta, è di portare aiuti umanitari e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione a Gaza. La partenza da Siracusa e il passaggio attraverso Gallipoli rappresentano tappe significative in questo viaggio, che si preannuncia carico di incognite e potenziali conflitti.

Possibili ripercussioni

Le autorità israeliane hanno già dimostrato di essere pronte a intervenire, e l’esito di questa missione potrebbe avere ripercussioni significative sul dibattito internazionale riguardante i diritti umani e l’accesso umanitario nella regione. La situazione è monitorata con attenzione da diverse organizzazioni e media, che seguono l’evoluzione della Freedom Flotilla e delle sue azioni.

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