Dj italiano deceduto a Ibiza: esami rivelano fratture a clavicole e vertebre

Marianna Perrone

Luglio 26, 2025

A proposito degli eventi tragici che hanno coinvolto Michele, il suo stato psicofisico la mattina del 7 dicembre 2024 è stato oggetto di indagine. Alle 7.49 di quel sabato, il giovane ha inviato un messaggio ai suoi amici, conservato tra i documenti dell’inchiesta, nel quale esprimeva la sua preoccupazione per il rumore, scrivendo: “basta fare chiasso, che protestano i vicini”. Solo mezz’ora dopo, alle 8.15, Michele è stato trovato privo di vita. Giuseppe Noschese, il padre di Michele, ha dichiarato di voler comprendere le circostanze che hanno portato a questo dramma. “Non cerco vendetta, né un colpevole a tutti i costi”, ha sottolineato, “ma desidero solo sapere cosa è realmente accaduto”.

Fiducia nella magistratura

Noschese ha manifestato la sua piena fiducia nella magistratura spagnola, esprimendo attesa per i referti ufficiali e i risultati dell’inchiesta in corso. La denuncia presentata alla Guardia Civil per omicidio è stata definita come un “atto dovuto”. In qualità di medico, ha aggiunto che se Michele avesse manifestato convulsioni dopo il fermo da parte degli agenti, sarebbe stato necessario fornirgli assistenza e non malmenarlo o ammanettarlo. La questione della gestione della situazione da parte delle forze dell’ordine è al centro delle indagini, e la famiglia di Michele attende risposte chiare e definitive su quanto accaduto in quel drammatico sabato mattina.

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