Gli Stati Uniti, nel tentativo di rafforzare le proprie posizioni commerciali, hanno recentemente intensificato le pressioni sui dazi, mirando a stimolare l’Unione Europea a tornare ai tavoli di negoziato. A seguito di questa strategia, si profila la possibilità di un accordo significativo, con la Scozia, dove si trova attualmente Donald Trump, che potrebbe diventare il palcoscenico per la firma di un’intesa sulle tariffe tra le due sponde dell’Atlantico. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, è attesa per un incontro con Trump nella giornata di domenica, proprio in Scozia.
Scadenza e pressioni commerciali
La scadenza del primo agosto, inizialmente considerata cruciale, sembra perdere rilevanza nel contesto delle attuali trattative. Nel frattempo, le pressioni provenienti da Washington, orientate a proteggere le grandi aziende tecnologiche statunitensi, hanno portato a una sospensione temporanea della proposta di una tassa digitale a livello europeo, una misura che rientrava tra le discussioni commerciali tra Europa e Stati Uniti. Tuttavia, rimane ferma la posizione dell’Unione Europea riguardo alla “legge gemella”, nota come Digital Services Act e Digital Markets Act (Dsa-Dma), che stabilisce regole più rigorose per i giganti del web in materia di contenuti, trasparenza e concorrenza.
Prospettive future e accordi
Queste normative sono state accolte con scetticismo dall’amministrazione Trump, la quale continua a manifestare ottimismo riguardo a un possibile accordo con l’Unione Europea, mentre le prospettive di una intesa con il Canada sembrano sempre più lontane. La situazione commerciale tra Stati Uniti e Europa rimane quindi in evoluzione, con le parti coinvolte che cercano di trovare un terreno comune per risolvere le questioni in sospeso.