Il chavismo si prepara a conquistare tutti i 335 comuni del Venezuela con le elezioni comunali in programma il 27 luglio 2025. La campagna elettorale, durata 14 giorni, si è conclusa oggi con una serie di manifestazioni organizzate dal Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv) e da altre formazioni politiche affini, mentre l’opposizione ha scelto di astenersi dalla competizione.
La chiusura della campagna elettorale
Nella giornata odierna, il chavismo ha messo in scena eventi pubblici a Caracas e in diverse città del paese, cercando di mobilitare i circa 21 milioni di cittadini aventi diritto al voto. Le manifestazioni hanno avuto luogo principalmente nella zona ovest di Caracas, dove i sostenitori del governo hanno allestito palchi e percorso le strade per promuovere i loro candidati. Le elezioni di domenica, che vedranno la scelta di 335 sindaci e 2.471 consiglieri comunali, seguono le recenti elezioni governatoriali del 25 maggio, caratterizzate da un’astensione dell’80%, che avevano visto il governo prevalere con un ampio margine.
La posizione dell’opposizione
Oggi hanno concluso la loro campagna anche 23 candidati della cosiddetta “opposizione soft“, che opera sotto il controllo del chavismo. Tuttavia, i partiti di opposizione riuniti nella Piattaforma Unitaria hanno esortato i cittadini a non partecipare alle elezioni, rifiutando di riconoscere i risultati delle elezioni presidenziali del 28 luglio scorso, in cui il candidato Edmundo González ha rivendicato la vittoria. Questo scenario di alta astensione è previsto per le votazioni di domenica, creando un clima di incertezza attorno alla legittimità del processo elettorale.
Il contesto politico
Secondo il Consiglio Nazionale Elettorale (Cne) del Venezuela, per le elezioni comunali parteciperanno 36 partiti politici nazionali, dieci regionali e sette organizzazioni indigene. I leader chavisti hanno dichiarato di essere pronti a prendere il controllo anche dei comuni attualmente non amministrati dal loro partito. Questa strategia mira a consolidare ulteriormente il potere del chavismo a livello locale, mentre l’opposizione fatica a trovare una voce unita e incisiva nel panorama politico attuale.
Con queste elezioni, il chavismo cerca di mantenere il controllo su un paese che ha vissuto anni di crisi economica e sociale, mirando a rafforzare la propria presenza nelle amministrazioni locali e a garantire una maggioranza nelle istituzioni. La situazione rimane tesa e gli sviluppi delle prossime settimane potrebbero avere un impatto significativo sul futuro politico del Venezuela.