Patente B: rivoluzione europea in arrivo, ecco cosa cambia dal 2025

Marianna Perrone

Luglio 25, 2025

L’Unione Europea ha recentemente approvato una nuova direttiva sulle patenti di guida, che introduce cambiamenti significativi anche per la **patente B**, con ripercussioni su validità, limiti di peso e modalità di conseguimento. Vediamo tutti i dettagli.

Patente digitale europea e validità prolungata

Una delle novità principali è l’implementazione della patente digitale, che potrà essere inserita nell’European Digital Identity Wallet dello smartphone e sarà riconosciuta in tutti gli Stati membri. La versione fisica resterà disponibile su richiesta. Il riconoscimento avverrà entro il 2030.

Inoltre, l’età minima per la patente B potrà scendere a 17 anni, purché si viaggi con un adulto con almeno dieci anni di esperienza, in un programma di guida accompagnata.

Periodo di prova per i neopatentati

I neopatentati saranno sottoposti a un periodo di prova di almeno 2 anni, durante il quale verrà applicata la tolleranza zero per l’alcol e sanzioni più pesanti in caso di infrazioni. L’obiettivo è responsabilizzare chi guida da poco e ridurre gli incidenti stradali.

Limite di peso aumentato: da 3,5 a 4,25 tonnellate (o 4,5 t)

Un cambiamento rivoluzionario riguarda il peso massimo consentito per i veicoli guidabili con patente B: da 3.500 kg si potrà salire fino a 4.250 kg, o addirittura 4.500 kg secondo alcune versioni dell’accordo.

Questo permetterà ai conducenti di guidare auto elettriche, furgoni, camper o mezzi di soccorso più pesanti senza dover passare alla patente C, a patto di possedere la patente B da almeno due anni. Per camper elettrici, sarà possibile la guida solo dopo un corso specifico o un esame pratico.

Durata di validità: 15 anni

La validità delle patenti di categoria A e B passerà da 10 a 15 anni, sia per la versione digitale che per quella fisica. Tuttavia, se la patente viene utilizzata anche come carta d’identità, manterrà la validità di 10 anni.

Controlli più rigorosi sull’idoneità alla guida

La nuova direttiva introduce una valutazione obbligatoria dell’idoneità fisica e mentale del conducente prima del rilascio o rinnovo della patente. Sarà richiesto un sistema di autovalutazione, con linee guida per screening visivi e medici più sistematici.

Formazione aggiornata e focus sicurezza

I programmi di formazione sulla patente includeranno moduli su guida sicura in condizioni difficili, uso dei sistemi ADAS, protezione degli utenti vulnerabili (ciclisti, pedoni), gestione delle distrazioni digitali e corretto uso delle cinture di sicurezza — cambiamenti pensati per una mobilità moderna e sostenibile.

Tempistiche e recepimento nazionale

L’accordo tra Parlamento e Consiglio è stato raggiunto a marzo 2025, con pubblicazione e validità 20 giorni dopo nella Gazzetta ufficiale UE. Gli Stati membri avranno **4 anni di tempo per recepire** le norme (entro il 2029‑2030), ma alcuni Paesi — come i Paesi Bassi — hanno già anticipato l’applicazione di alcune misure.

Cosa cambia per l’Italia

Ad oggi, in Italia restano valide le attuali regole: limite di 3,5 t, validità di 10 anni e periodo di prova nationalmente definito. Tuttavia, la normativa italiana dovrà adeguarsi nei prossimi anni. Per esempio, il limite di peso più alto e la patente elettronica europea saranno progressivamente implementati.

Riepilogo delle principali novità

  • Patente digitale riconosciuta in tutta l’UE;
  • Età minima 17 anni con guida accompagnata;
  • Periodo di prova di almeno 2 anni per i neopatentati;
  • Limite di peso fino a 4,25–4,5 tonnellate per veicoli utenza B;
  • Validità estesa a 15 anni;
  • Controlli medici più rigorosi e formazione aggiornata.

Implicazioni per mobilità e sicurezza

Queste novità rispondono all’esigenza di adeguare la normativa alla realtà dei veicoli moderni, soprattutto elettrici, sempre più pesanti. Consentono maggiore libertà di scelta per i guidatori, senza compromettere la sicurezza grazie a regole più severe per i giovani conducenti e standard uniformati in tutta l’UE.

La nuova direttiva europea segna un cambio di passo nella normativa sulle patenti B, introducendo digitalizzazione, maggiore flessibilità per i giovani, estensione della validità e del campo d’uso dei veicoli. Sebbene l’implementazione in Italia richiederà tempo, è importante conoscere fin da ora cosa cambierà per essere pronti e aggiornati.

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