Hulk Hogan, il cui vero nome è Terry Gene Bollea, è deceduto all’età di 71 anni il 24 luglio 2025. La notizia della sua morte ha scosso il mondo del wrestling e dello spettacolo, poiché la leggenda è scomparsa a seguito di un arresto cardiaco. Il decesso è avvenuto nella sua abitazione a Clearwater Beach, in Florida, come confermato da diverse fonti giornalistiche americane. I soccorritori sono stati allertati in mattinata tramite una chiamata d’emergenza, ma ogni tentativo di rianimazione è risultato inutile. La notizia ha suscitato una reazione emotiva da parte di numerosi personaggi del mondo sportivo e non, tra cui Vince McMahon, Ric Flair, The Undertaker e Donald Trump, tutti concordi nel definire Hogan un simbolo di una generazione. Negli ultimi mesi, Hogan stava recuperando da un intervento chirurgico alla schiena, e la sua famiglia aveva recentemente rassicurato i fan sul suo stato di salute, affermando: “Il suo cuore è forte”.
La comunicazione della morte di Hogan
La comunicazione della morte di Hogan arriva a pochi giorni dalle dichiarazioni della moglie, Sky Bollea, che aveva descritto il marito come “forte” e aveva negato le voci su un presunto coma, chiarendo che l’ex wrestler si stava riprendendo da un intervento chirurgico al collo avvenuto a maggio. In precedenza, alcune notizie avevano circolato riguardo a una sua presunta grave condizione di salute, ma erano state successivamente ridimensionate, attribuendo la confusione a complicazioni post-operatorie.
Trump: “Ho perso un grande amico”
Donald Trump ha espresso il suo cordoglio attraverso un post su Truth, affermando: “Oggi abbiamo perso un grande amico, ‘Hulkster’. Hulk Hogan era un vero Maga: forte, tenace, intelligente, ma con un cuore immenso”. Trump ha ricordato il discorso “elettrizzante” tenuto da Hogan durante la convention nazionale repubblicana, sottolineando l’impatto culturale che ha avuto nel corso degli anni. Ha quindi inviato le sue più sentite condoglianze a Sky e alla famiglia di Hogan, concludendo che la sua mancanza si farà sentire profondamente.
La telefonata d’emergenza e l’intervento dei soccorsi
Il dipartimento di polizia di Clearwater ha ricevuto una chiamata d’emergenza alle 9:51 ora locale del 24 luglio. I paramedici sono intervenuti prontamente e hanno trovato Hogan privo di sensi, trasportandolo immediatamente all’ospedale Morton Plant. Purtroppo, il wrestler è stato dichiarato morto un’ora dopo il suo arrivo in ospedale, lasciando i fan e i colleghi in stato di shock.
Le condizioni di salute: un’apparente ripresa
Hogan stava recuperando da un intervento chirurgico alla colonna vertebrale eseguito a maggio, un’operazione considerata ad alto rischio. Tuttavia, il manager Jimmy Hart e la moglie Sky Daily avevano recentemente dichiarato che non c’erano segni di peggioramento, affermando: “Il suo cuore è forte”. Solo pochi giorni prima della sua morte, Hogan era stato visto in pubblico, sorridente e disponibile con i fan, il che aveva contribuito a rassicurare i suoi sostenitori sulla sua salute.
Le reazioni: omaggi da tutto il mondo
Numerosi tributi sono stati dedicati a Hogan da parte di figure di spicco nel mondo del wrestling e non solo. Vince McMahon lo ha definito “la più grande Superstar WWE di tutti i tempi”, mentre Ric Flair, Triple H e The Undertaker hanno espresso il loro dolore per la perdita. Su diverse piattaforme social, i fan hanno condiviso immagini iconiche della carriera di Hogan, celebrando i momenti memorabili della sua vita professionale, dalla “Hulkamania” ai leggendari incontri degli anni ’80 e ’90.
Un’icona della cultura pop
Nato nel 1953 a Augusta, in Georgia, Terry Bollea ha raggiunto la fama mondiale con il nome di Hulk Hogan. Il suo aspetto distintivo, caratterizzato da baffi biondi, bandana rossa e un fisico imponente, lo ha consacrato come un’icona della cultura pop. La sua carriera ha preso il volo con il leggendario incontro contro André the Giant nel 1988, che ha attirato oltre 33 milioni di spettatori. Hogan ha conquistato 12 titoli mondiali ed è stato inserito nella Hall of Fame della WWE ben due volte, l’ultima nel 2020 come membro dell’nWo.
Polemiche e ritorni
Nel 2015, Hogan è stato sospeso dalla WWE a causa della diffusione di una registrazione contenente insulti razzisti. Tuttavia, la sua esclusione è stata temporanea e nel 2018 è tornato nella Hall of Fame dopo aver presentato pubbliche scuse. Negli anni successivi, Hogan ha mostrato interesse per la politica, sostenendo Donald Trump e partecipando ad eventi pubblici. Ha anche collaborato alla creazione di una nuova lega di wrestling, la Real American Freestyle, fondata insieme a Eric Bischoff, dove ricopriva il ruolo di commissario.
Il video hard e la causa da 140 milioni
Nel 2016, Hulk Hogan ha intrapreso una causa legale contro Gawker Media per la pubblicazione non autorizzata di un video a contenuto sessuale risalente al 2006. Il filmato mostrava Hogan in un rapporto con Heather Clem, moglie di un suo amico. La causa si è conclusa con un risarcimento record di 140 milioni di dollari, che ha portato alla bancarotta del sito. Questo caso ha segnato un punto di svolta nei media americani, evidenziando la questione della privacy per le celebrità.