Il Cremlino ribadisce il sostegno della Russia per una soluzione a due Stati con Macron

Marianna Perrone

Luglio 25, 2025

Dopo l’annuncio del riconoscimento della Palestina da parte della Francia, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha riaffermato il sostegno della Russia per la soluzione a due Stati nel conflitto mediorientale. Questo intervento è avvenuto a Mosca il 25 luglio 2025, in risposta alle dichiarazioni del presidente francese, Emmanuel Macron.

La posizione della Russia sulla questione palestinese

Dmitry Peskov ha chiarito che la Russia continua a sostenere un approccio che prevede la creazione di due Stati, uno israeliano e uno palestinese, come unica via per risolvere le tensioni storiche in Medio Oriente. Durante una conferenza stampa, il portavoce ha sottolineato che il governo russo si basa su tutte le risoluzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, considerandole fondamentali per affrontare la complessità della situazione attuale nella regione.

Peskov ha affermato: “L’adesione alle risoluzioni pertinenti è l’unica strada giusta verso una soluzione duratura”. La Russia, secondo il suo portavoce, ha sempre sostenuto il modello a due Stati, un principio che è stato oggetto di discussione in vari contesti internazionali. La posizione russa si allinea con le aspettative della comunità internazionale, che auspica una risoluzione pacifica e giusta del conflitto.

Le dichiarazioni di Macron e le reazioni internazionali

Il riconoscimento della Palestina da parte della Francia, annunciato da Macron, ha suscitato reazioni diverse a livello globale. La decisione francese è vista come un passo significativo nel riconoscimento dei diritti del popolo palestinese. Tuttavia, ha anche attirato critiche da parte di Israele e dei suoi alleati, che temono che questo possa complicare ulteriormente i già difficili negoziati di pace.

In questo contesto, la Russia si è posizionata come un attore chiave, cercando di mediare tra le parti in conflitto. Peskov ha ribadito che il modello a due Stati è quello che ha sempre guidato le discussioni e le iniziative diplomatiche, sottolineando l’importanza di rispettare gli accordi internazionali esistenti. La Russia, nel suo ruolo di mediatore, continua a cercare un equilibrio tra le richieste di Israele e quelle dei palestinesi, nella speranza di promuovere un dialogo costruttivo.

Queste dinamiche si inseriscono in un contesto geopolitico complesso, in cui le posizioni di vari Paesi influenzano le possibilità di raggiungere un accordo duraturo. La Russia, con la sua storica alleanza con i Paesi arabi e il suo ruolo nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu, si propone di essere un facilitatore per il dialogo e la pace in Medio Oriente.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

×