Corea del Nord: Kim sollecita le Forze armate a prepararsi per una “guerra vera”

Egidio Luigi

Luglio 25, 2025

Venerdì 25 luglio 2025, il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha lanciato un appello alle Forze armate del paese affinché si preparino per “una guerra vera”. L’invito è stato riportato dalla stampa statale, in particolare dall’agenzia di stampa Kcna, che ha dettagliato come il leader nordcoreano abbia espresso la necessità di essere pronti “in qualsiasi momento” e di avere la capacità di “distruggere il nemico in ogni battaglia”. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante un’esercitazione delle unità d’artiglieria, sottolineando l’importanza di una preparazione militare costante.

Dichiarazioni di Kim Jong-un

Durante l’esercitazione, Kim Jong-un ha enfatizzato l’urgenza di mantenere un alto livello di prontezza tra le truppe. La stampa statale ha riportato che il leader ha esortato i militari a non abbassare la guardia e a considerare la possibilità di un conflitto imminente. La retorica aggressiva di Kim è parte di una strategia più ampia per rafforzare la posizione della Corea del Nord sia internamente che sulla scena internazionale. La sua affermazione che le forze armate devono essere pronte a “distruggere il nemico” riflette una continua tensione nella regione, specialmente nei rapporti con gli Stati Uniti e i suoi alleati.

Contesto delle esercitazioni militari

Le esercitazioni delle unità d’artiglieria in Corea del Nord sono state un elemento costante della strategia militare del paese. Queste manovre non solo servono a mantenere le truppe pronte, ma anche a inviare un messaggio chiaro agli avversari. Con il passare del tempo, la Corea del Nord ha intensificato le sue attività militari, spesso in risposta a esercitazioni congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud. Queste attività sono viste come provocatorie da Pyongyang, il quale utilizza le esercitazioni come opportunità per dimostrare la propria potenza militare.

Reazioni internazionali

Le dichiarazioni di Kim Jong-un hanno suscitato preoccupazione tra le nazioni vicine e le potenze globali. Gli Stati Uniti, in particolare, hanno monitorato attentamente le attività della Corea del Nord, temendo che tali provocazioni possano portare a un’escalation del conflitto. Gli esperti di geopolitica avvertono che la retorica bellicosa e le esercitazioni militari possono aumentare le tensioni nella regione, rendendo più difficile il dialogo e la diplomazia. Le reazioni da parte della comunità internazionale sono state prevalentemente di condanna, con richieste di moderazione e di ripresa dei negoziati per la denuclearizzazione della penisola coreana.

La situazione rimane tesa, con la Corea del Nord che continua a perseguire il suo programma nucleare e missilistico, mentre gli altri paesi cercano di trovare un equilibrio tra la deterrenza e il dialogo. In questo contesto, le parole di Kim Jong-un rappresentano un chiaro segnale della direzione in cui il regime intende muoversi, mantenendo alta l’attenzione sulla propria capacità di difesa e attacco.

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