L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, non affronterà la detenzione. Questa decisione è stata presa dal giudice della Corte Suprema, Alexandre de Moraes, che ha ritenuto che la violazione delle misure cautelari a cui è soggetto sia da considerarsi un episodio “isolato” e non giustifichi la custodia preventiva.
Avvertimenti e misure cautelari
Il magistrato ha però avvertito il politico di estrema destra che, in caso di ulteriori infrazioni, le misure cautelari potrebbero essere trasformate immediatamente in custodia preventiva. La difesa di Bolsonaro è stata convocata per chiarire la violazione del divieto di utilizzo dei social network, sia in modo diretto che indiretto. Il leader era finito sotto osservazione a causa di un’intervista rilasciata davanti alla Camera dei Deputati, durante la quale ha mostrato il braccialetto elettronico che lo monitora.
Possibilità di interviste e condizioni
Nella sua sentenza, il giudice ha specificato che Bolsonaro ha la possibilità di rilasciare interviste o di partecipare a eventi pubblici e privati, a condizione che non faccia uso dei social network. “Non sarà tollerato alcun sotterfugio per continuare l’attività illecita, come l’utilizzo di interviste o discorsi pubblici come materiale preconfezionato per la successiva pubblicazione sui social da parte di terzi coordinati in anticipo”, ha aggiunto il giudice.
Inchiesta e accuse
Bolsonaro è attualmente sotto inchiesta per aver tentato di ottenere un’amnistia dalle accuse di tentato colpo di stato, per le quali è in corso un processo. Si sospetta che abbia cercato di scambiare la sua libertà con la revoca dei dazi del 50% imposti sull’export brasiliano dal presidente statunitense Donald Trump, suo alleato politico.
Situazione attuale e attenzione mediatica
La situazione di Bolsonaro continua a destare grande attenzione sia in Brasile che all’estero, mentre il suo futuro politico rimane incerto.