Dopo la recente risposta di Hamas riguardo l’ultima proposta di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha deciso di richiamare la squadra negoziale attualmente in Qatar per “continuare le consultazioni in Israele“. Questa informazione è stata comunicata attraverso una nota ufficiale del suo ufficio.
Apprezzamento per i mediatori
L’Ufficio del premier ha espresso apprezzamento per gli sforzi compiuti dai mediatori del Qatar e dell’Egitto, nonché per l’impegno di Witkoff nel tentativo di raggiungere una svolta nei colloqui. Tuttavia, il quotidiano Times of Israel ha evidenziato che non è chiaro se questi sviluppi segnalino una rottura definitiva dei negoziati, mentre Axios ha descritto la situazione come una “crisi” all’interno delle trattative.
Risposta di Hamas in analisi
In precedenza, l’ufficio del primo ministro aveva confermato di aver ricevuto l’ultima risposta di Hamas in merito alla proposta di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi, specificando che il documento era in fase di attenta analisi.
Situazione complessa e stallo
Secondo quanto riportato da una fonte israeliana al Times of Israel, la risposta aggiornata di Hamas è considerata “praticabile”. Tuttavia, altri funzionari israeliani, come riportato dalla tv Channel 12, hanno descritto la situazione come caratterizzata da “progressi non significativi”, attribuendo tale stallo all’irrigidimento delle posizioni di Hamas sui punti cruciali delle trattative.
Incertezze e tensioni crescenti
La situazione rimane dunque complessa, con le parti coinvolte che continuano a fronteggiarsi in un contesto di incertezze e tensioni crescenti.