Italiano deceduto in Ucraina, la donna che lo ha accolto: “Desiderava riabbracciare il fratello”

Egidio Luigi

Luglio 24, 2025

Artiom Naliato, il giovane di 21 anni originario dell’Italia, ha perso la vita in Ucraina, un dramma che ha colpito profondamente chi lo conosceva. La notizia è stata riportata dalla testata Mattino di Padova, in cui Paola Acciaiuoli, che ha svolto un ruolo fondamentale nella vita di Artiom, ha condiviso i suoi sogni e i suoi desideri.

Crescita e legami familiari

Cresciuto in Veneto, Artiom aveva origini ucraine e il suo cuore era sempre rimasto legato al suo Paese d’origine. Il suo sogno più grande era quello di riabbracciare il fratello, un uomo più grande di sei anni, rimasto in Ucraina. Nonostante i continui scambi di messaggi e telefonate, i due non si erano mai riuniti fisicamente negli ultimi anni. Purtroppo, il destino ha voluto che non avessero l’opportunità di rivedersi prima della tragica scomparsa di Artiom.

Riflessioni sulla vita e la morte

La storia di Artiom Naliato rappresenta non solo un lutto personale, ma anche un pezzo della complessità delle relazioni familiari in un contesto di conflitto. La sua vita e la sua morte pongono l’accento sulla realtà di molti giovani che, come lui, si trovano a vivere tra due culture e due mondi, con il desiderio di mantenere vivi i legami familiari nonostante le distanze e le difficoltà.

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