Lunedì 21 luglio 2025, l’Ucraina ha subito un attacco aereo massiccio che ha coinvolto il lancio di 24 missili, tra cui anche missili balistici, e 426 droni. Questo attacco ha colpito diverse città, tra cui Odessa e la capitale Kiev, provocando un clima di paura e allerta tra la popolazione. Le sirene di emergenza hanno risuonato fino all’alba, costringendo i cittadini a rifugiarsi in metropolitana e in altri luoghi sicuri. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’azione un “altro attacco all’umanità”, sottolineando la gravità della situazione.
Dettagli dell’attacco aereo
Nella notte tra il 20 e il 21 luglio, l’Ucraina è stata oggetto di uno dei più intensi bombardamenti dall’inizio del conflitto. I raid aerei hanno avuto inizio intorno alle 23:00 e sono proseguiti fino alle prime ore del mattino, con lanci di missili e droni che hanno colpito diverse aree strategiche del paese. Le forze armate ucraine hanno attivato i sistemi di difesa aerea, ma la vastità dell’attacco ha reso difficile intercettare tutti i proiettili in arrivo. Le immagini e i video condivisi sui social media mostrano esplosioni in lontananza e la popolazione in preda al panico mentre cercava riparo.
Le autorità locali hanno confermato che due persone sono morte e altre 15 sono rimaste ferite. I feriti sono stati trasportati d’urgenza negli ospedali della capitale e di altre città colpite. La situazione nelle strutture sanitarie è critica, con medici e infermieri che lavorano senza sosta per assistere i feriti e gestire le emergenze.
Reazioni internazionali e dichiarazioni di Zelensky
La comunità internazionale ha condannato fermamente l’attacco, esprimendo solidarietà all’Ucraina. Il presidente Zelensky ha rilasciato una dichiarazione in cui ha evidenziato l’ingiustizia di tali attacchi indiscriminati contro i civili. “Questa è un’ulteriore prova della brutalità della guerra e dell’assenza di rispetto per la vita umana“, ha affermato, chiedendo un maggiore supporto da parte della comunità mondiale.
Le reazioni sono arrivate anche da diversi leader europei, che hanno espresso preoccupazione per l’escalation del conflitto e hanno ribadito l’importanza di un’unità europea nella risposta a tali aggressioni. Alcuni paesi hanno già promesso un incremento dell’assistenza militare e umanitaria all’Ucraina, ritenendo necessaria una risposta forte e coordinata per contrastare le aggressioni russe.
Impatto sulla popolazione e misure di sicurezza
La popolazione ucraina ha vissuto momenti di grande paura e angoscia durante l’attacco. Molti cittadini hanno trascorso la notte nei rifugi, mentre le sirene di allerta continuavano a suonare. Le autorità locali hanno raccomandato di rimanere nei luoghi sicuri e di seguire le istruzioni delle forze di sicurezza.
Le misure di sicurezza sono state potenziate in tutte le città, con controlli più rigorosi e una maggiore presenza di forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini. In risposta all’attacco, il governo ucraino ha avviato una campagna di informazione per educare la popolazione su come affrontare situazioni di emergenza e sui comportamenti da adottare durante gli attacchi aerei.
Il clima di ansia e incertezza continua a prevalere nel paese, mentre i cittadini sperano in una rapida fine del conflitto e in un ritorno alla normalità. La comunità internazionale rimane vigile, monitorando la situazione e preparando ulteriori misure di sostegno per l’Ucraina in questo momento difficile.