Ecco dove vivono gli italiani che hanno cambiato vita: i migliori Paesi da scegliere nel 2025

Australia

Egidio Luigi

Luglio 21, 2025

Lasciare l’Italia per cercare fortuna all’estero è una scelta concreta per tanti. Ecco i Paesi dove gli italiani stanno andando davvero e perché.

Chi parte lo fa sempre più spesso con una meta precisa in mente. Non si tratta di fughe improvvisate, ma di decisioni meditate, figlie di un sistema che per molti non funziona più. Giovani senza prospettive, pensionati con assegni bassi, famiglie in cerca di servizi migliori, professionisti stanchi di burocrazia e tasse. Un’Italia bella, sì, ma spesso chiusa, costosa, lenta.

Le alternative ci sono, e sono già diventate realtà per migliaia di persone che oggi vivono in contesti dove si lavora meglio, si paga meno e si costruisce un futuro con più serenità. Alcuni Paesi offrono condizioni economiche stabili, altri puntano su innovazione, qualità della vita o clima favorevole. Non è solo una questione di soldi. È una scelta di sistema.

Australia, Germania e Qatar: stipendi alti, posti disponibili e voglia di cambiare aria

L’Australia continua ad attirare nuovi residenti per una ragione concreta: il lavoro c’è. Le professioni tecniche, mediche, digitali sono ricercate e ben pagate. In molte città si guadagna bene e si spende il giusto. Sydney, Melbourne, Brisbane crescono e chi arriva con un buon inglese trova spesso un impiego in poco tempo. Non è tutto facile, ma se si ha un progetto chiaro e si conoscono le regole, partire ha senso. Chi apre un’attività trova meno ostacoli che in Italia.

In Germania i numeri parlano da soli. È l’economia più forte d’Europa e il mercato del lavoro è solido. A Berlino, dove il costo della vita resta ancora più basso rispetto a Milano, la richiesta di profili qualificati è costante. Le università collaborano con aziende, il sistema premia chi ha competenze. I programmi di mobilità europea, come Eures, offrono un ponte concreto per chi vuole trasferirsi. Parlare tedesco resta un limite se non ci si attrezza prima.

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Stanchi dell’Italia? Questi 10 Paesi vi accolgono subito e vi fanno anche lavorare – www.infobrasile.it

Poi c’è il Qatar, che ha preso il posto di Dubai nella mappa delle mete ambite. A Doha si cercano ingegneri, manager, architetti, tecnici. Gli stipendi sono alti, non esiste tassazione sul reddito personale e la città offre servizi di livello molto alto. Il contesto culturale richiede rispetto e adattamento, ma le opportunità per chi ha esperienza e titolo di studio sono reali. Il boom dei progetti post-Mondiali continua a generare lavoro.

Canada, Thailandia, Panama: clima, costi bassi e nuove regole di vita

Nel Canada l’immigrazione qualificata è ben gestita. Esistono programmi mirati per under 35, come l’Esperienza Internazionale, o per chi vuole aprire un’attività tramite lo Start-up Visa Program. Le città sono moderne, i servizi pubblici funzionano, il sistema scolastico è di qualità. La vita costa, ma gli stipendi sono proporzionati. In alcune aree, come Toronto o Vancouver, l’integrazione è più facile anche grazie alla forte comunità italiana.

Chi cerca un costo della vita più basso guarda alla Thailandia, dove con 800 euro al mese si vive senza stress. Il turismo resta il primo settore per gli stranieri, ma non mancano chance per chi vuole aprire un piccolo business. Bangkok è una metropoli in fermento, ma si può anche vivere al mare, a Phuket o Chiang Mai. La sanità è privata, va valutata prima. Ma molti pensionati italiani ci vivono da anni senza problemi.

Poi c’è Panama, che negli ultimi vent’anni ha accolto migliaia di italiani. Panama City è moderna, vivace, con un centro storico ristrutturato e un’economia in crescita spinta dal commercio e dalla finanza. La burocrazia è snella, il clima è stabile e tropicale, e ottenere un permesso di soggiorno è più semplice che in altri Paesi. I costi sono sostenibili, anche se il settore immobiliare è molto competitivo.

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