Don Giovanni in scena al luna park: trionfo di Mozart a Massenzio

Marianna Perrone

Luglio 21, 2025

Un don Giovanni maturo, segnato da un trauma profondo risalente alla sua infanzia, ha fatto il suo debutto il 20 luglio 2025 al Caracalla Festival di Roma. Il giovane regista russo Vasily Barkhatov ha reinterpretato il capolavoro di Mozart, raccontando la storia di un seduttore la cui vita è segnata dalla tragica morte del padre, avvenuta in un luna park. Questo evento ha lasciato un’impronta indelebile nella psiche del protagonista, che si ritrova a confrontarsi con il suo passato durante la messa in scena della celebre opera.

Un allestimento innovativo al Caracalla festival

La rappresentazione ha avuto luogo tra le maestose rovine della Basilica di Massenzio, un contesto suggestivo che ha esaltato la drammaticità della vicenda. Il cast, guidato dal baritono Roberto Frontali nel ruolo di don Giovanni, ha ricevuto lunghi applausi dal pubblico, mentre l’orchestra, diretta da Alessandro Cadario, ha saputo rendere giustizia alla complessità musicale dell’opera. Tuttavia, la regia di Barkhatov ha suscitato reazioni contrastanti, con una parte del pubblico che ha espresso il proprio disappunto con fischi. Il regista, noto per le sue scelte audaci e provocatorie, ha ambientato l’opera in un parco giochi moderno, ricco di elementi come chioschi di pop corn e una grande ruota panoramica, simbolo della discesa del protagonista verso l’inferno.

L’ambientazione ha contribuito a creare un’atmosfera di ironia e divertimento, come anticipato dallo stesso regista. Le scene curate da Zinovy Margolin, le luci di Alexander Sivaev e i costumi di Olga Shaishmelashvili hanno arricchito visivamente la rappresentazione, rendendola unica e memorabile. La scelta di un parco giochi come sfondo ha permesso di esplorare il tema della seduzione e della superficialità in un contesto ludico, riflettendo le contraddizioni del personaggio principale.

Un cast di talento e un dramma ricco di sfumature

Roberto Frontali ha affrontato il ruolo di don Giovanni con grande maestria, affiancato da un cast di co-protagonisti di alto livello. Tra questi, Vito Priante nel ruolo di Leporello, Eleonora Bellocci come Zerlina, Carmela Remigio nel ruolo di donna Elvira e Maria Grazia Schiavo come donna Anna. Quest’ultima ha ricevuto particolare attenzione per la sua interpretazione, portando sul palco un’urna con le ceneri del padre, vittima della violenza del protagonista. La presenza di questi elementi ha arricchito la narrazione, rendendo il dramma ancora più profondo e complesso.

L’ironia è stata un elemento costante, con momenti di comicità che hanno alleggerito la trama. La scena in cui tre interpreti si sono presentati in maschera, rappresentando personaggi di diversi mondi fiabeschi, ha suscitato risate e applausi. Anche il gioco di specchi tra don Giovanni e Leporello ha creato un labirinto di verità e inganno, rendendo la rappresentazione ancora più affascinante. La chimica tra i personaggi è stata palpabile, con Zerlina che ha incantato il pubblico con il suo duetto di doppi sensi, rendendo il tutto ancora più coinvolgente.

Il ritorno di don Giovanni

La rappresentazione di don Giovanni ha dimostrato di essere un’opera di grande valore artistico, grazie anche alla qualità dell’amplificazione, che ha messo in risalto le abilità vocali dei cantanti. L’orchestra ha eseguito la partitura nella sua versione viennese del 1788, offrendo un’interpretazione vivace e dinamica. La fusione di elementi drammatici e comici ha reso la serata memorabile, portando il pubblico a riflettere sulle tematiche universali dell’amore, della seduzione e delle conseguenze delle proprie azioni.

Don Giovanni tornerà ad esibirsi martedì 22, giovedì 24 e venerdì 25 luglio, offrendo l’opportunità a un pubblico più vasto di immergersi in questa reinterpretazione audace e coinvolgente di un classico della lirica.

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