Brasile: il governo interviene con aiuti per le imprese danneggiate dai dazi statunitensi

Egidio Luigi

Luglio 21, 2025

Il governo brasiliano sta attuando un piano di sostegno economico per le aziende maggiormente colpite dall’aumento dei dazi, pari al 50%, imposti dagli Stati Uniti sulle esportazioni dal Brasile. Questa iniziativa è stata annunciata dal ministro delle Finanze, Fernando Haddad, durante un’intervista trasmessa da Radio Cbn. Haddad ha comunicato che il governo sta lavorando per presentare, entro la fine della settimana, un piano che contempli diverse alternative, sia in termini di reciprocità che di aiuti diretti ai settori più vulnerabili.

Le misure che il governo sta considerando non si limitano soltanto a fondi provenienti dal Tesoro. Sono in fase di studio anche nuove linee di credito, simili a quelle già attuate nel Rio Grande do Sul a seguito delle alluvioni del 2024. “Si sta valutando una serie di scenari, ognuno con diverse combinazioni di strumenti di politica economica“, ha precisato il ministro. Inoltre, Haddad ha confermato che l’esecutivo si sta preparando per l’eventualità che, alla scadenza stabilita, gli Stati Uniti non rispondano alle richieste di negoziato, portando così all’entrata in vigore dei nuovi dazi il 1° agosto.

Settori colpiti e conseguenze economiche

Tra i settori maggiormente penalizzati dalle misure adottate da Washington, si trovano il petrolio e i minerali ferrosi, che rappresentano alcuni dei principali beni esportati dal Brasile verso gli Stati Uniti nel 2024. Questi settori, già in difficoltà, rischiano di subire un ulteriore colpo a causa dell’aumento dei costi legati ai dazi. Le aziende coinvolte si trovano ora a dover affrontare sfide significative per mantenere la loro competitività sul mercato internazionale.

Le conseguenze di queste nuove politiche commerciali potrebbero avere un impatto diretto non solo sull’economia delle imprese, ma anche sull’occupazione e sul benessere delle comunità locali che dipendono da questi settori. Il governo brasiliano è consapevole della gravità della situazione e sta cercando di attuare misure tempestive per mitigare gli effetti negativi che queste politiche potrebbero generare.

La risposta del governo si presenta come un tentativo di proteggere l’economia nazionale e sostenere le aziende in difficoltà, garantendo loro gli strumenti necessari per affrontare le sfide imposte dalle nuove tariffe commerciali. La situazione resta in evoluzione e sarà fondamentale monitorare gli sviluppi futuri, in particolare le reazioni degli Stati Uniti e le eventuali opportunità di negoziato che potrebbero presentarsi.

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