Novità pensioni 2025: consulta la tabella aggiornata con i nuovi cifre

Egidio Luigi

Luglio 20, 2025

Il 2025 porta con sé rilevanti novità per il sistema pensionistico italiano. Dai trattamenti minimi ai coefficienti di rivalutazione, passando per le pensioni per invalidità e superstiti: scopriamo insieme i nuovi importi, chi ne beneficia e cosa cambia.

Adeguamenti generali e rivalutazione automatica

Il 15 novembre 2024 il decreto stabilisce per il 2025 un indice di rivalutazione provvisorio pari allo 0,8%, applicato dal primo novembre 2024.

La perequazione segue uno schema scaglionato:

  • Pensioni fino a 4 volte il minimo (≈ 2.400 €): rivalutazione al 100%
  • Tra 4 e 5 volte il minimo: 90%
  • Tra 5 e 6 volte il minimo: 75%
  • Oltre 6 volte: 50% dell’aumento.

Pensioni minime: aumento a circa 603,40 €/mese

Per il 2025, l’importo della pensione minima sale a 603,40 € al mese, pari a circa 7.844 € annui.

Secondo altre fonti, potrebbe aumentare leggermente, attestandosi tra 600 e 616 €/mese.

Incrementi percentuali per altre categorie

  • Pensioni di vecchiaia: previste rivalutazioni del 3–4%, portando l’importo medio a circa 1.050 €/mese.
  • Pensioni di invalidità e superstiti: incrementi fino al 10% nei casi più gravi.
  • Pensioni con montante contributivo aggiornato: la rivalutazione punta a garantire incrementi dal 3,6% al 5,2% a seconda dell’età.

Chi beneficia di più degli aumenti

I principali beneficiari saranno:

  • Chi percepisce pensione minima: l’incremento porta sollievo per le fasce più deboli.
  • Invalidi civili e superstiti: aumenti consistenti per garantire maggiore equità.
  • Pensionati con montanti contributivi importanti che ricevono rivalutazioni più generose.

Residenti all’estero: limiti alla rivalutazione

Per i pensionati che vivono all’estero, se il trattamento supera i 603,40 €/mese, la rivalutazione del 2025 viene sospesa. Per chi percepisce esattamente o meno del minimo, l’adeguamento sarà applicato.

Tempistiche e decorrenza

L’adeguamento provvisorio decorre dal 1° gennaio 2025, con decorrenza effettiva sull’importo erogato da gennaio o novembre 2024.

Le tabelle ufficiali saranno rese note dall’INPS nei prossimi mesi, integrando anche le pensioni di anzianità e vecchiaia.

Implicazioni: sostenibilità e pressione fiscale

L’aumento delle pensioni minime sostiene il reddito delle famiglie pensionate, stimolando i consumi. Tuttavia, il governo dovrà bilanciare gli interventi con la sostenibilità finanziaria del sistema, alla luce dell’invecchiamento demografico e della pressione contributiva.

Cosa puoi fare

  • Controlla il cedolino INPS da gennaio per verificare l’importo aggiornato.
  • Se risiedi all’estero e percepisci un importo sopra il minimo, informati sulla sospensione della rivalutazione.
  • Utilizza i servizi online dell’INPS per monitorare la tua posizione e scaricare le tabelle ufficiali.
  • Per dubbi, consulta un CAF o patronato per assistenza gratuita.

Il 2025 segna un anno di adeguamenti significativi per le pensioni, con particolare attenzione alle fasce più deboli. Tenersi informati è fondamentale per gestire al meglio la propria situazione previdenziale.

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