La goletta a tre alberi, la Oosterschelde, ha recentemente solcato le acque davanti all’isola Bartolomé, situata nell’arcipelago delle Galapagos. Questo avvenimento si inserisce nel contesto di un viaggio che ha avuto inizio due anni fa, durante il quale la nave ha ripercorso la storica rotta della HMS Beagle, la famosa imbarcazione della Royal Navy che tra il 1831 e il 1836 portò Charles Darwin in un’avventura scientifica senza precedenti. All’epoca, Darwin, appena ventenne, partecipò a questa spedizione come naturalista, raccogliendo preziose osservazioni e campioni in diverse località , tra cui il Sud America, le Galapagos e l’Australia.
Un viaggio di scoperta e conservazione
Il veliero olandese ha fatto tappa a Città del Capo, in Sudafrica, proseguendo il suo itinerario nell’ambito dell’iniziativa globale conosciuta come Darwin 200. Questo progetto si propone di unire scienza, educazione ed esplorazione, utilizzando la navigazione tradizionale come strumento di sensibilizzazione per la conservazione dell’ambiente. La Oosterschelde, con i suoi 107 anni di storia, è un perfetto esempio di come le tecniche di navigazione classiche possano essere integrate in un contesto moderno, promuovendo un messaggio di sostenibilità .
La nave è alimentata esclusivamente dalla forza del vento e ogni manovra è eseguita manualmente, dalle operazioni di governo fino all’issata delle vele, tutte azioni che richiedono abilità e coordinazione. Questo approccio non solo mantiene viva la tradizione marittima, ma offre anche un’opportunità unica per i partecipanti di immergersi nella storia della navigazione e delle scoperte scientifiche.
Il significato della rotta di Darwin
Ripercorrere la rotta della HMS Beagle non è solo un viaggio fisico, ma anche un richiamo a riflettere sull’importanza delle scoperte di Darwin e sul loro impatto duraturo sulla scienza. Le osservazioni fatte durante quel viaggio hanno gettato le basi per la teoria dell’evoluzione, un concetto che continua a influenzare la biologia moderna e la nostra comprensione della vita sulla Terra.
La Oosterschelde, in questo contesto, diventa un simbolo di connessione tra passato e presente, tra scienza e avventura. Attraverso la sua navigazione, i partecipanti hanno l’opportunità di apprendere non solo la storia della scienza, ma anche l’importanza della conservazione degli ecosistemi marini, che sono sempre più minacciati dai cambiamenti climatici e dalle attività umane.
La scelta delle Galapagos come tappa di questo viaggio non è casuale. Quest’arcipelago è noto per la sua biodiversità unica e per essere stato il laboratorio naturale di Darwin. Oggi, la sfida consiste nel proteggere questi ambienti fragili, e iniziative come quella della Oosterschelde contribuiscono a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione e della sostenibilità .