Patenti irregolari: 23 cittadini stranieri denunciati in Alto Adige e Lazio

Marianna Perrone

Luglio 18, 2025

La polizia ha recentemente concluso un’importante operazione denominata “Twin Brothers”, portando alla denuncia di 23 stranieri per reati di sostituzione di persona e falso, finalizzati all’ottenimento illecito di patenti di guida. L’inchiesta è stata condotta dalla Squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia stradale del Trentino Alto Adige e Belluno, sotto la supervisione della Procura di Bolzano. L’operazione ha avuto luogo a fine giugno 2025.

Indagini iniziali

Le indagini sono iniziate nel novembre 2024, quando un cittadino del Mali ha presentato una denuncia di smarrimento della sua patente di guida. A seguito di questa denuncia, la Polizia Stradale di Bolzano ha avviato verifiche sulla richiesta di un duplicato della patente, rilasciata pochi mesi prima da un ufficio patenti laziale. Durante l’analisi della documentazione, gli agenti hanno riscontrato che la persona ritratta nella foto della patente smarrita, sebbene simile, non corrispondeva al richiedente del duplicato.

Identificazione dello straniero

Proseguendo con le indagini, la polizia ha identificato lo straniero presente nella patente originale, un cittadino del Mali residente a Viterbo, già noto per essere coinvolto in casi di sostituzione di persona. Questo individuo si presentava presso gli uffici delle patenti in diverse regioni italiane, sostenendo gli esami al posto di veri candidati, approfittando di somiglianze fisiche, della bassa qualità delle fotografie e di abbigliamenti simili a quelli indossati dai candidati legittimi.

Perquisizioni e risultati

Nel febbraio 2025, su richiesta della Procura di Bolzano, gli investigatori della Polizia Stradale hanno eseguito due perquisizioni, una delle quali presso l’abitazione di Viterbo del cittadino maliano. Qui è stata rinvenuta e sequestrata una notevole quantità di documentazione riguardante il rilascio di patenti di guida e richieste di duplicati da parte di altri stranieri. L’analisi di questi documenti ha portato alla denuncia di ulteriori 21 stranieri, provenienti da Mali, Senegal e Costa d’Avorio, la maggior parte dei quali risiedeva nel Lazio. Questi individui stavano per sostenere esami di guida in modo illegale, attraverso sostituti, o avevano già ottenuto patenti in modo fraudolento. La Polizia Stradale di Bolzano, con il supporto delle forze di Roma e Viterbo, ha eseguito ulteriori perquisizioni e avvisi di garanzia, portando al sequestro di patenti ottenute illegalmente e alla loro revoca.

Significato dell’operazione

L’operazione “Twin Brothers” rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro le frodi legate al rilascio di patenti di guida in Italia, evidenziando la determinazione delle autorità nel contrastare attività illecite che minacciano la sicurezza stradale.