Il cardinale Pizzaballa in visita a Gaza: ‘Siamo qui per voi’. Il Papa: ‘Attacco alla Chiesa inaccettabile’

Egidio Luigi

Luglio 18, 2025

In seguito al tragico attacco avvenuto al complesso della Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, e Teofilo III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme, sono giunti questa mattina a Gaza come parte di una delegazione ecclesiastica. L’iniziativa mira a dimostrare la solidarietà pastorale delle Chiese di Terra Santa e a manifestare preoccupazione per la comunità locale. Il comunicato del Patriarcato Latino ha reso noto che durante la loro visita, la delegazione si incontrerà con i membri della comunità cristiana, esprimendo le proprie condoglianze e supporto a chi ha subito le conseguenze degli eventi recenti. Il cardinale Pizzaballa si impegnerà a valutare le necessità umanitarie e pastorali della popolazione, al fine di orientare la risposta della Chiesa nella regione. Il Patriarcato Latino ha ribadito il proprio impegno nei confronti della comunità cristiana e dell’intera popolazione di Gaza, assicurando che non saranno dimenticati o abbandonati.

Il supporto del Papa e la situazione a Gaza

Questa mattina, Papa Leone XIV ha contattato il cardinale Pierbattista Pizzaballa per informarsi sulla situazione a Gaza, dove il cardinale si trova in visita, e sulle condizioni di Padre Romanelli e delle altre persone ferite nell’attacco ingiustificabile che ha colpito la Parrocchia della Sacra Famiglia. Il Papa ha espresso il suo sostegno e affetto per l’intera comunità, sottolineando la sua determinazione a fare tutto il possibile per fermare la violenza e la strage di innocenti. La sala stampa vaticana ha confermato la comunicazione, evidenziando l’importanza del supporto papale in un momento così critico.

In seguito alla telefonata con il cardinale Pizzaballa, Papa Leone ha contattato anche Padre Carlos Ferrero, provinciale dell’Istituto del Verbo Incarnato, al quale appartiene Padre Romanelli, il parroco ferito. Il Papa ha voluto manifestare la sua vicinanza anche ai membri della comunità, sia fedeli che religiosi, che si trovavano con lui al momento dell’attacco. La sala stampa vaticana ha reso noto che Papa Leone XIV ha assicurato preghiere e un costante impegno per la pace, considerata l’unica via per preservare l’umanità di tutte le parti coinvolte.

Le dichiarazioni del governo italiano

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha commentato la situazione a Gaza, esprimendo la sua speranza che l’attacco alla chiesa sia stato un errore, sottolineando che i luoghi di culto non dovrebbero essere considerati rifugi per terroristi. Tajani ha rilasciato queste dichiarazioni durante il forum Italia-Balcani sul turismo, rispondendo alle critiche ricevute dal governo riguardo alla cooperazione militare con Israele. Ha ribadito l’importanza di chiedere un cessate il fuoco, evidenziando la necessità di dialogare con Israele per garantire l’ingresso degli aiuti umanitari alla popolazione palestinese.

Tajani ha anche informato che il cardinale Pizzaballa, insieme al patriarca Teofilo, sta entrando a Gaza con un carico di 500 tonnellate di aiuti per la popolazione civile. Il governo italiano ha chiesto a Israele di fermare le azioni militari e di garantire la sicurezza dei due inviati nella loro missione. Il ministro ha insistito sulla necessità di un cessate il fuoco e ha sottolineato l’importanza di scegliere la via diplomatica per porre fine alla guerra e garantire l’ingresso degli aiuti necessari.

Nuovi raid su Gaza

Questa mattina si è registrata una nuova ondata di raid aerei sulla Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dalle autorità palestinesi, si contano almeno 14 morti. Le aree colpite includono Khan Younis, situata nel sud della Striscia, e Jabalia, a nord. La situazione continua a essere critica, con un crescente bisogno di aiuti umanitari per la popolazione colpita dai conflitti.

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