Strage di Corinaldo: Andrea Cavallari arrestato a Barcellona con documenti falsi e banconote contraffatte

Marianna Perrone

Luglio 17, 2025

Andrea Cavallari, uno dei condannati per la strage di Corinaldo, è stato arrestato dopo essere evaso il 3 luglio 2025. La cattura è stata comunicata dal Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria, che ha confermato che Cavallari si trovava a Barcellona quando è stato fermato nella tarda mattinata. La sua fuga, durata due settimane, si è conclusa mentre stava per lasciare un hotel a Lloret de Mar, una nota località turistica sulla costa catalana, dove aveva alloggiato utilizzando un falso nome e documenti contraffatti.

Cavallari non era armato al momento dell’arresto, ma aveva con sé numerose banconote false, la cui provenienza è attualmente oggetto di indagine.

La condanna in Cassazione

Nel dicembre del 2018, Cavallari è stato uno dei principali protagonisti della tragica strage avvenuta nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona. Dopo essere stato arrestato nell’agosto del 2019, è stato condannato definitivamente a 11 anni e 10 mesi. Durante la sua detenzione presso il carcere della Dozza di Bologna, ha intrapreso un percorso di studi in Giurisprudenza.

Il permesso per discutere la tesi

Cavallari aveva ricevuto un permesso per discutere la tesi di laurea, essendo stato affidato ai familiari e non scortato da agenti della polizia penitenziaria. Tuttavia, il 3 luglio, giorno previsto per il suo rientro in carcere, non si è presentato, dando inizio a una serie di ricerche da parte delle autorità competenti.

Aperto un fascicolo per favoreggiamento

A seguito della sua evasione, la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per favoreggiamento, con l’obiettivo di identificare eventuali complici che potrebbero averlo assistito nella fuga. Sarà fondamentale ricostruire il percorso che ha portato Cavallari a Barcellona e le attività svolte durante il periodo di latitanza.

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