Il ministro delle Finanze del Sudafrica al G20: obiettivi di sviluppo a rischio

Egidio Luigi

Luglio 17, 2025

Nel corso del terzo incontro dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20, svoltosi a Durban il 12 aprile 2025, il ministro delle finanze del Sudafrica, Enoch Godongwana, ha lanciato un forte allerta riguardo ai rischi legati alla fine dell’attuale ordine globale. Durante il suo discorso di apertura, ha sottolineato come le minacce al multilateralismo possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati per il 2030 dalle Nazioni Unite nel 2015. Questi obiettivi, adottati da tutti i paesi del G20, mirano a porre fine alla fame nel mondo, sradicare la povertà estrema e combattere il cambiamento climatico.

La presidenza del G20

Il Sudafrica detiene la presidenza del G20 fino a novembre 2025, un compito che richiede una gestione delicata di una membership ampia e diversificata, che include potenze come Stati Uniti, Cina, Russia, Unione Europea e Unione Africana. La presidenza passerà agli Stati Uniti nel 2026, segnando un cambiamento significativo nel panorama geopolitico.

Le sfide economiche globali

Godongwana ha osservato che, sebbene l’inflazione stia mostrando segni di moderazione e le condizioni finanziarie si stiano stabilizzando, rimane alta l’incertezza riguardo alle prospettive di crescita globale. Ha evidenziato come l’aumento delle barriere commerciali, i persistenti squilibri globali e i nuovi rischi geopolitici rappresentino preoccupazioni rilevanti. Tali sfide, insieme agli shock climatici, potrebbero compromettere gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo.

Il contesto politico attuale

I membri del G20 si trovano a dover affrontare i profondi cambiamenti politici negli Stati Uniti. L’amministrazione del presidente Donald Trump ha alterato le regole del commercio globale, imponendo dazi su paesi considerati “antiamericani” e riducendo gli aiuti allo sviluppo, in particolare verso l’Africa. A Durban, il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, non sarà presente, lasciando Washington rappresentata da un sottosegretario agli Affari internazionali. Bessent ha saltato anche le due precedenti riunioni finanziarie durante la presidenza sudafricana del G20.

Un futuro incerto per il multilateralismo

Il contesto attuale richiede un’attenzione particolare da parte dei leader mondiali per affrontare le sfide globali e promuovere un dialogo costruttivo, in un momento in cui il futuro del multilateralismo è in discussione.

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